La bella iniziativa di Ferrero: “Sampdoria pronta ad ingaggiare una calciatrice afgana in fuga”
"Sono pronto ad abbracciare una calciatrice di Herat e ad inserirla nell’organico della Sampdoria femminile", a parlare è Massimo Ferrero proprietario della società blucerchiata che, appena saputo dell'atterraggio in Italia di alcune calciatrici in fuga dall’Afghanistan dopo la salita al potere dei Talebani, si è proposto di ingaggiare un'atleta afgana nelle sua compagine.
Il numero uno del club genovese non si è però limitato solo ad annunciare la sua proposta, ma è passato immediatamente dalle parole ai fatti. Marco Palmieri, infatti, responsabile della sezione femminile della Sampdoria, si è già messo in contatto con Copse, Road to Equality, la Ong di Firenze che ha lanciato nei giorni scorsi un appello per trovare una sistemazione alle calciatrici, e attende ora conferma sulla fattibilità dell’operazione.
La Samp dunque ha dato ufficialmente la sua disponibilità e attende adesso di sapere se a breve potrà abbracciare una di queste sfortunate atlete costrette a fuggire dal proprio Paese d'origine. La società blucerchiata, come ha ammesso il suo presidente, non resta impassibile davanti ai problemi che affliggono il mondo ed è pronta a fare qualcosa di tangibile per aiutare chi è in difficoltà:
"Lo sport non deve chiudere gli occhi davanti alle tragedie del mondo – ha detto difatti Massimo Ferrero all’Ansa –, faremo tutto ciò che è possibile per partecipare a questo importante progetto umanitario e tornare a far rimbalzare la gioia di un pallone tra i piedi di queste ragazze. Ribadisco – ha poi proseguito il presidente della Sampdoria – che siamo pronti ad abbracciare con tutto il cuore una di queste calciatrici. Abbiamo una squadra femminile che è soprattutto un bellissimo gruppo, giovane ed entusiasta. La Sampdoria – ha infine concluso il patron dei blucerchiati – è unione, noi siamo pronti".