Kyle Walker costretto alla verità, avrebbe continuato in segreto la doppia vita: “Crudele e bugiardo”
La storia di Kyle Walker oramai divenuta di dominio pubblico, è tra quelle che più stanno appassionando in modo morboso i tabloid inglesi che si nutrono quasi quotidianamente di nuove indiscrezioni e rivelazioni. Di certo, una storia ai limiti del verosimile con il nazionale inglese che ha condotto una doppia vita, tra due famiglie con figli da accudire e altri in arrivo. Fino alla rivelazione sconcertante, le polemiche e i pentimenti pubblici. E le ultime accuse, da parte di Annie, la moglie "ufficiale", e Lauryn l'altra donna con cui aveva costruito una famiglia. "La verità è che ho deciso io di farla finita" ha rivelato la modella e influencer, "Non potevo continuare in questa tossicità per il bene dei mei figli"
Parole di Lauryn Goodman, la modella e influencer per tutti descritta come l'"amante" del difensore del Manchester City e dell'Inghilterra che ha "sfasciato" la famiglia del giocatore. Nulla di più lontano, visto quanto sta emergendo con lo stesso difensore che ha ammesso di aver condotto due vite parallele, tra inganni, intrighi, figli più o meno dichiarati. Una soap opera di basso livello che ha fatto emergere il peggio di Walker. Le cui scuse pubbliche non sono bastate a giustificarne il comportamento, inqualificabile anche per Lauryn uscita allo scoperto dopo che la moglie Annie ha già annunciato la separazione.
"Non entrerò nelle conversazioni private che ho avuto con Annie, ma mi ha confidato che sentiva che eravamo entrambi vittime del suo comportamento manipolativo e di controllo. E' stato un bugiardo cronico, siamo state succubi del suo ego enorme. E se la storia è venuta a galla, non è certo per volontà sua". Così rivela al Daily Mail, Lauryn Goodman che ammette gli errori commessi ma anche l'enorme crudeltà di Walker. "Posso prenderlo dagli estranei, ma sentire dal padre dei miei figli è stato inimmaginabilmente crudele. Anche perché" ribadisce Goodman, "sono stata io a farla finita con Kyle, non lui con me: se solo avessi voluto, avrei potuto continuare ad avere una famiglia segreta insieme. Ma non potevo più sopportare la tossicità e ho capito che non faceva bene ai miei figli".
Ora, la palla passerà per ovvi motivi ad avvocati, tra aule di tribunale e carte bollate: "Non ho paura degli avvocati di Kyle, del tamtam pubblicitario che si sta generando o del suo peso finanziario poiché mi occupo di questa situazione ormai da anni. Ho un’enorme quantità di prove a sostegno della mia versione degli eventi. Auguro solo il meglio per Annie e per la sua attuale gravidanza. Tra noi non c’è più alcuna faida. Il mio rapporto con Kyle? Resta un'enorme quantità di storia condivisa e molta connessione emotiva, ma ho chiarito a Kyle che è il benvenuto a far parte della vita dei miei figli come loro papà. Ma senza più alcuna relazione tra noi".