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Kyle Lafferty, il bomber ‘senza regole’ torna in Italia e riprova la scalata con la Reggina

L’Italia e la Serie B hanno accolto Kyle Lafferty, che è un nuovo calciatore della Reggina. L’attaccante nordirlandese aveva conosciuto la cadetteria italiana già con il Palermo sei stagioni fa ma dopo una sola stagione venne mandato via perché, disse Maurizio Zamparini, “è un donnaiuolo, sparisce per una settimana e prende l’aereo per raggiungere le sue donne a Milano”. Dopo i problemi con la dipendenza dalle scommesse e una breve parentesi in Scozia ha accettato la nuova sfida in Calabria e vestirà la dodicesima maglia diversa in carriera.
A cura di Vito Lamorte
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La Serie B ritrova un grande personaggio per la stagione 2020/2021. La Reggina ha acquistato Kyle Lafferty che aveva conosciuto la cadetteria italiana già con il Palermo sei stagioni fa ma dopo una sola stagione l'attaccante nordirlandese venne mandato via. Per il club amaranto si tratta di un colpo importante ma questo ragazzo classe 1987 nasconde un percorso piuttosto singolare e pieno di situazioni piuttosto complesse.

La prima e l'ultima squadra di Lafferty sono inglesi (Burnley e Sunderland) ma prima di solcare il canale della Manica per capire come si è sviluppata la carriera di questo attaccante dai grandi colpi e dalle mille contraddizioni, riavvolgiamo il nastro dell'annata in rosanero e oltre alle undici reti in 34 apparizioni con cui contribuì alla promozione in Serie A, in una squadra che vedeva in rosa Dybala, Vazquez, Belotti e Beppe Iachini al timone; questo ragazzone nato a Enniskillen si fece notare per le sue qualità tecniche e fisiche ma fu proprio l'attuale tecnico della Fiorentina a non volerlo riconfermato e a spiegarne le ragioni fu il presidente Maurizio Zamparini Radio 24: "Lafferty è un donnaiuolo. Il mio allenatore ha richiesto la sua cessione perché il ragazzo, 27 anni, è ingestibile. È un ottimo giocatore e gli sono molto affezionato, ma è un irlandese senza regole. È un donnaiuolo, sparisce per una settimana e prende l’aereo per raggiungere le sue donne a Milano". 

L'allora numero uno del club siciliano rincarò la dose con parole molto forti ("Ha due famiglie con sei figli, non fa gli allenamenti, è uno scoordinato. In campo dà il 120% ma è ingestibile dal punto di vista del comportamento. Ho chiesto al mio allenatore di indirizzarlo ma Iachini ha detto che non ci riesce”) ma il fatto che abbia è sposato due volte con una Miss Scozia, prima Nicola Mimnagh e poi Vanessa Chung, fa capire subito il tipo di personaggio.

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Lafferty è uno dei punti di riferimento del calcio nordirlandese ed è il secondo miglior marcatore della sua nazionale alle spalle di David Healy: nel 2016 fece parte della spedizione che partecipò agli Europei in Francia, era uno degli idoli dei tifosi, e proprio in merito a quella esperienza ha raccontato al programma Open Goal di aver minacciato il coach Michael O’Neil con una pistola (scarica) di una guardia di sicurezza della squadra: “C’erano sempre tre guardie di sicurezza che venivano con noi. Erano i migliori e portavano sempre le pistole. Non si scherza con questi ragazzi. Il giorno dopo la sfida contro il Galles stavamo tornando a casa e siamo diventati amici, da lì anche loro iniziarono a bere qualcosa con noi. Si sono allontanati un attimo e sono riapparsi con le loro pistole ovviamente scariche. Michael O’Neill era seduto lì vicino e io sono andato da lui, gli ho puntato la pistola in testa e ho detto: ‘Ti dispiace di avermi lasciato fuori contro l’Ucraina adesso?“.

Tra un'esperienza e un'altra, ha vestito maglie importanti come quelle di Norwich City, Birmingham e Rangers; Lafferty ha dovuto fare i conti con la dipendenza dalle scommesse e dal gioco d'azzardo e di questa sua situazione ha parlato in un'intervista a cuore aperto alla BBC“Non potevo puntare sul calcio, mi era vietato. Scommettevo persino sui cavalli e sui cani, anche se non sapevo nulla al riguardo. Sono finito anche a giocare alle roulette online, perdendo somme molto grandi senza mai preoccuparmi. L’aiuto dei compagni di squadra è stato fondamentale, sia prima che adesso. La scommessa calcistica ai tempi del Norwich? Era sbagliato e lo sapevo, ma ho ceduto. La FA però mi ha dato una grossa mano, mettendomi in contatto con una clinica in cui svolgevo sedute bisettimanali con uno psicologo”. 

Lafferty è tornato a giocare e segnare con grande regolarità nel massimo campionato scozzese, con la maglia degli Hearts of Midlothian e dopo un breve ritorno ai Rangers, dove ha lavorato con Steven Gerrard; e un'annata tormentata tra Norvegia e il Sunderland è arrivato l'accordo con la Reggina. Per la punta nordirlandese sarà la dodicesima maglia diversa in carriera e, naturalmente, il presidente calabrese Luca Gallo spera di dover affrontare situazioni diverse rispetto a quanto avvenuto a Palermo: Kyle Laffety, l'uomo ‘senza regole', è tornato in Italia e scriverà una nuova pagina della sua carriera.

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