Kvaratskhelia rivela in TV il confronto chiarificatore con Rudi Garcia: gli hanno detto come giocare
Tante buone notizie per il Napoli nella vittoria contro l'Udinese. Dopo giorni difficili per i risultati altalenanti e il caso Osimhen ecco un bel successo ottenuto grazie ad una buona prestazione con il ritorno alla rete sia del bomber nigeriano che di Kvaratskhelia. Quest'ultimo sembra aver spezzato un vero e proprio sortilegio, interrompendo un digiuno di gol che durava addirittura dai 6 mesi.
Nonostante la grande mole di gioco e le tante opportunità create, Napoli-Udinese sembrava stregata per il georgiano. Due i clamorosi legni colpiti a scatenare la sua disperazione, con plateali gesti di rabbia a sfogare la sua frustrazione. Frustrazione che si è trasformata in gioia incontenibile quando finalmente è riuscito a ritrovare il gol, scavalcando Silvestri con un tocco morbidissimo per poi batterlo. Corsa sotto la curva e tutto il Maradona che ha urlato il suo nome.
Una serata che ha restituito il sorriso a Kvara che ai microfoni di DAZN non ha nascosto quanto il gol gli mancasse. Un motivo in più dunque per godersi una serata di festa, finalmente: "Mi mancava, ma nel calcio e nello sport succedono dei momenti del genere. Sono tornato, sono contento. È chiaro che non segnare per sei mesi renda nervosi ma conta la squadra e il risultato".
Solo sorrisi dunque in casa Napoli dopo un periodo complicato. Anche lo stesso Kvaratskhelia, che nel match contro il Genoa non aveva nascosto il nervosismo con il suo tecnico, può essere molto soddisfatto. Tutto il gruppo può esserlo per una vittoria arrivata in un modo convincente. Tutto questo è figlio anche del confronto con il tecnico al quale i giocatori hanno espressamente detto come giocare: "Penso che abbiamo capito che dobbiamo continuare a vincere perché non vincevamo dalla partita con il Sassuolo. Ora siamo tornati a vincere e parlando con l'allenatore ci siamo detti che era importante tornare a giocare in questo modo tenendo il pallone e facendolo girare".
Infine una battuta sulla serata di grazia, come ai bei tempi, sua e di Osimhen: "Siamo tutti buoni giocatori. Non importa chi segna, sì siamo tornati. L’importante era dare il nostro contributo e forza Napoli".