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Kvaratskhelia fu bocciato da incompetenti: “Non sa fare questo, non può fare quell’altro…”

Khvicha Kvaratskhelia sta trascinando con gol e assist il Napoli a uno Scudetto atteso da oltre 30 anni. Più il gioiello georgiano brilla, più si mangia le mani chi lo aveva visto e tuttavia bocciato.
A cura di Paolo Fiorenza
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È passata un'altra giornata di campionato e il Napoli conserva intatto il suo abissale vantaggio di 15 punti sull'Inter seconda, volando verso uno Scudetto che sembra ormai ad un passo, pur mancando ancora tre mesi e mezzo alla conclusione della Serie A. La vittoria degli azzurri in casa del Sassuolo è la settima di fila per la squadra di Spalletti (con in mezzo l'eliminazione ai rigori in Coppa Italia per mano della Cremonese) e non si vedono segnali che possano far pensare ad un crollo improvviso prima del traguardo. Anzi, l'imminente appuntamento di Champions negli ottavi con l'Eintracht fa alzare ulteriormente la posta in palio sul Golfo.

E del resto, quando hai una coppia di giocatori in stato di grazia come quest'anno sono Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia, è normale che anche in Europa se ne parli con ammirazione e desiderio da parte di tutti i top club. Per i due campioni del Napoli parlano non solo numeri mostruosi (rispettivamente 19 gol e 4 assist in 23 presenze, 12 gol e 14 assist in 24 presenze), ma anche il modo in cui dispiegano ogni volta il loro calcio. È una gioia per gli occhi vederli giocare e le due gemme che hanno deciso la partita col Sassuolo hanno fatto subito il giro del mondo, miglior copertina possibile per la meravigliosa macchina allestita da Spalletti.

Se Osimhen è stato pagato parecchio al Lille, Kvaratskhelia rappresenta una clamorosa operazione di scouting del club partenopeo, che  ha scovato il 22enne georgiano nel sottobosco dell'Est europeo quando lo conoscevano in pochissimi. Pagato una decina di milioni alla Dinamo Batumi, oggi il funambolico attaccante vale almeno dieci volte tanto: una rivalutazione pazzesca in pochi mesi. Possibile che nessun altro si sia accorto che nel campionato russo, dove Kvara ha giocato per tre anni prima di tornare in patria a causa della guerra, c'era un gioiello così puro e brillante?

Qualcuno l'occhio ce lo aveva buttato, ma non aveva il fiuto di Cristiano Giuntoli, l'uomo mercato cui De Laurentiis deve tanto per la costruzione delle rose di alto livello del suo Napoli. La verità la racconta Vladimer Dvalishvili, il direttore sportivo della Dinamo Batumi: "Giuntoli è stato il primo a credere nel talento di Kvara e alla fine ha avuto ragione. Insieme a Spalletti, ha fatto la scelta giusta e Kvara li sta ripagando in campo. L’exploit di Khvicha è anche il loro successo, che lo hanno voluto ad ogni costo e hanno creduto nelle sue abilità dal primo minuto. Gli altri club che hanno inseguito Kvara, sono poi finiti con dire tante cose: ‘Non sa fare questo, non può fare quell'altro…'. Invece il Napoli non ha mai esitato, è venuto qui per comprarlo e puntare su Kvara senza timori, facendo la scelta giusta. Ora si godono uno dei migliori giocatori al mondo".

D'altro canto la stessa volontà del giocatore è stata decisiva, in una corrispondenza di desiderio reciproco: "Ci sono state altre offerte arrivate a noi e al suo agente, ma Kvara ha scelto il Napoli – spiega ancora il dirigente georgiano a Radio Punto Nuovo – Voleva gli azzurri e nessun altro club, quindi ora possiamo dire che ha fatto la scelta migliore per lui e la sua carriera. È andato nel giusto club, nel giusto posto e con il giusto allenatore. In questo momento, il Napoli è un club di primo livello in Europa e col tempo Kvara diventerà sempre più il suo calciatore più importante. È un ragazzo che merita tutto: è una persona fantastica e un calciatore spettacolare. Tutto la Georgia sta facendo il tifo per lui e per il Napoli, una squadra meravigliosa che gioca un calcio incredibile".

In molti si chiedono cosa succederà a fine stagione, quando società col potere d'acquisto immenso come le corazzate della Premier League proveranno a mettere le mani su Kvaratskhelia. Alla domanda su quanto valga oggi il georgiano, il suo vecchio Ds se la ride: "È veramente difficile da dire… costa troppo! Per me vale una quantità di denaro che è anche complicato da scrivere. Chiunque proverà a comprarlo, deve sapere che il presidente del Napoli lo valuterà una cifra record. Poi De Laurentiis sa meglio di me come gestire queste cose…".

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