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Kvaratskhelia fa felice un bambino con un piccolo gesto: un dolce momento che hanno visto in pochi

Nella vittoria del Napoli sull’Hellas Verona, Kvaratskhelia oltre alle due reti è stato protagonista di un bellissimo momento con un giovane tifoso: un episodio di cui si è parlato poco ma davvero molto emozionante.
A cura di Vito Lamorte
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Khvicha Kvaratskhelia è stato protagonista della vittoria del Napoli in casa dell'Hellas Verona. Il forte calciatore georgiano ha firmato una doppietta allo stadio Bentegodi e ha permesso alla squadra di Rudi Garcia di ritrovare la vittoria dopo un momento di difficoltà e una pausa davvero complicata, tra voci di avvicendamenti dell'allenatore e casi riguardanti i calciatori.

Il numero 77 è tornato a brillare nel pomeriggio veronese, che è tornato a fare quello che più gli riesce: Kvara ha messo la firma sul match con due grandi giocate e ha ritrovato la rete in campionato. La doppietta del forte calciatore georgiano arriva dopo l’ottima prestazione in nazionale e questo vuol dire che Khvicha sta ritrovando la sua forma migkliore.

L'esultanza del calciatore del Napoli, in stile arciere, ha fatto arrabbiare i calciatori dell’Hellas e in particolare capitan Faraoni. Una situazione figlia di un equivoco, visto che da utilizza questo particolare modo di festeggiare da diverso tempo e la riprova è nelle partite che Kvara ha disputato con la sua nazionale.

Un bel momento si è verificato prima del match, durante il saluto tra i due club, di cui si è parlato poco: Kvara si è reso protagonista di un siparietto con un piccolo tifoso, che incredulo cerca il saluto del forte calciatore partenopeo. Il piccolo accompagnatore degli azzurri ha salutato Kvaratskhelia mentre risuonava l'inno della Serie A e il numero 77 non ha esitato a dargli la mano e salutarlo, con il bambino visibilmente colpito.

Un momento davvero bello in un periodo in cui si parla spesso dei giovani si allontanano dal calcio e la fruizione di questo sport sia sempre più frammentata, questo ragazzino ha dimostrato che generalizzare è sempre sbagliato e che ci sono tanto bambini a cui piace ancora ammirare le giocate dei calciatori forti del nostro campionato.

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