Kvaratskhelia e il Napoli parlano di rinnovo: De Laurentiis gli ha detto cosa succederà se rifiuta
Il Napoli e Kvicha Kvaratskhelia si sono seduti intorno a un tavolo e hanno iniziato a ragionare su come è possibile arrivare al rinnovo del contratto corredato da un adeguamento economico importante per il calciatore che il neo allenatore, Antonio Conte (lo ha ribadito con forza anche in conferenza), ritiene centrale nel progetto. Il presidente ha piazzato paletti: non cederà Kvicha né alle lusinghe milionarie del Psg e se non dirà sì alla proposta resterà in azzurro alle stesse cifre attuali fino al 2027.
L'incontro in Germania, s'è mosso anche De Laurentiis
L'incontro è andato in scena a Dusseldorf, in Germania, laddove s'è recato l'intero stato maggiore del club: il presidente De Laurentiis accompagnato dall'uomo che tiene i cordoni della borsa, Chiavelli, il direttore sportivo Manna, e l'avvocato (ex calciatore) Stendardo. Quando Kvicha, che accanto aveva il suo agente (Mamuka Jugeli), se li è trovati davanti ha avuto quella percezione che gli è mancata in quest'annata maledetta post-scudetto in cui il Napoli ha buttato a mare tutto quanto fatto in una stagione straordinaria con scelte dissennate sotto il profilo organizzativo e sportivo.
La mossa del club che ha impressionato Kvaratskhelia
Il calciatore non poteva che restare favorevolmente impressionato. Ma se da un lato ha apprezzato la mobilitazione che (finalmente) lo ha fatto sentire importante e non semplicemente uno a vendere perché "tanto qui nessuno è incedibile", dall'altro non è ancora del tutto convinto. I soldi (a cascata) offerti al Paris Saint-Germain, la musichetta della Champions che almeno per un anno potrà ascoltare solo attraverso la tv e la prospettiva di giocare in una squadra che in Coppa punta a starci da protagonista farebbero vacillare chiunque.
Figurarsi un ragazzo di 23 anni che ha talento nel disegnare calcio (giocare al calcio è un'altra cosa, lo fanno tutti) e sulla ribalta degli Europei ha offerto già un saggio di quel che è capace di fare. Lo hanno visto il Portogallo e Cristiano Ronaldo, che gli ha fatto i complimenti e stretto la mano oltre a dargli la maglia che per Kvara è come essersi messo addosso la pelle di leone a mo' di trofeo di guerra.
L'offerta per il rinnovo: ingaggio 5 volte superiore solo se firma
Ho visto Kvaradona, però, è spettacolo che costa caro. De Laurentiis, lo sa. E sa anche che Kvicha merita un riconoscimento economico d'eccezione per quanto fatto e per il suo valore sportivo. Il presidente è deciso a fare un sacrificio ma, nel proporre i nuovi termini del possibile accordo è stato chiaro, preparando il terreno nel giorno della presentazione di Conte quando ha bacchettato pubblicamente il numero uno del Psg, Nasser Al-Khelaifi, presidente dell'Eca, che tratta sotto banco in maniera "scorretta".
Al giocatore e al suo procuratore in sintesi ha detto: ti consideriamo centrale per il nostro progetto, qui per te ci sono 5, anche 6 milioni a stagione coi bonus per firmare il rinnovo (quasi 5 volte tanto rispetto a 1,4 milioni guadagnati finora), se non accetti sappi che non ho alcuna intenzione di cederti (la scadenza attuale è nel 2027 ndr) e resterai qui alle stesse condizioni attuali. Lo sforzo è stato fatto, anche dire no ai 110 milioni paventati dal Psg per cedere il georgiano lo è stato.
La proposta milionaria fatta dal Psg
Adesso tocca a Kvara, che in testa ha l'ingaggio da 11 milioni netti a stagione ventilato dai francesi per i prossimi 4, 5 anni oltre a un serie di benefit. E gradirebbe che il Napoli si spingesse fino a 7 più bonus con clausola alla Osimhen così a liberarsi nel caso arrivi un club (il Psg, per esempio) che è abbastanza ricco da pagare l'importo risolutivo.
Com'è andata a finire? Il disgelo c'è stato. Quello di Kvara è stato una sorta di "ni": non ha detto sì ma ha lasciato una porta aperta perché vuol prendersi ancora un po' di tempo riflettere e valutare la cosa migliore da fare, consapevole che il Napoli non lo lascerà andar via. Se ne riparlerà almeno dopo gli ottavi di finale contro la Spagna.