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Kumbulla dà un calcio a Berardi a palla in gioco, ingenuità colossale: c’è rigore ed espulsione

Brutto gesto di Kumbulla a fine primo tempo di Roma-Sassuolo: il difensore giallorosso ha scalciato Berardi in area di rigore. Espulsione tramite VAR e calcio di rigore per i neroverdi.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il primo tempo di Roma-Sassuolo si conclude con un 3-1 per i neroverdi che ha del clamoroso. Ma a complicare un possibile recupero giallorosso è che in pieno recupero prima dell'intervallo Kumbulla ha lasciato la propria squadra in inferiorità numerica. Reo di un comportamento inutile quanto sciocco, il difensore della Roma ha calciato Berardi che era finito a terra dopo un tentativo di anticipo su Rui Patricio. Inquadrato dalle telecamere, il verdetto del VAR è stato immediato e perentorio: espulsione. Con l'aggiunta del rigore a favore del Sassuolo perché la scomposta reazione è arrivata con palla ancora in gioco.

L'episodio è arrivato al 47′, mentre si stavano consumando gli ultimi istanti di un primo tempo pirotecnico che aveva visto il Sassuolo andare in doppio vantaggio con doppietta di Laurientè, prima della rete di Zalewski che aveva rimesso la Roma in partita. E che adesso rischia di inguaiare ancor più l'eventuale rimonta giallorossa, con dieci uomini contro undici e la squadra di Dionisi che può giocare in scioltezza. Colpevole ingiustificato e ingiustificabile Kumbulla che si macchia di un gesto assolutamente inutile.

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Su una palla in area di rigore, Rui Patricio riesce per qualche centimetro ad anticipare Berardi che, in scivolata tenta invano di toccare il pallone. I due giocatori restano a terra ma il portiere giallorosso fa sua la sfera e si accinge far ripartire l'azione quando Kumbulla, anche lui intervenuto nell'azione, decide di scalciare l'attaccante del Sassuolo che era rimasto a terra. Un gesto violento e antisportivo che è costato l'espulsione diretta al difensore di Mourinho: l'arbitro, infatti, dopo aver fermato un inizio di rissa che il comportamento di Kumbulla aveva scatenato si è subito diretto al VAR.

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Qualche secondo davanti al monito e decisione inevitabile: rosso diretto per Kumbulla e calcio di rigore contro la Roma. Perché? Perché il calcio è arrivato mentre l'azione non era terminata e l'arbitro non aveva fischiato. Così alla sanzione disciplinare, per regolamento si è aggiunta anche quella tecnica: tiro dagli 11 metri che Berardi non ha sbagliato, spizzando Rui Patricio e inguaiando maledettamente la partita della Roma all'Olimpico.

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