Kulusevski si prende la Juventus e sfoga la sua rabbia: chi ha zittito
Dejan Kulusevski ha spazzato via in una sola notte tutti i dubbi e le critiche rivolte a lui da parte di chi, sin da primo momento, non l'aveva considerato pronto per un salto di qualità di questo tipo. Il passaggio alla Juventus, concluso durante il mercato di gennaio 2020 nell'affare tra Parma e Atalanta, aveva visto i bianconeri sborsare ben 40 milioni di euro per portarsi a casa il talento svedese classe 2000. Pirlo ha puntato subito su di lui e quel gol alla prima giornata di campionato contro la Sampdoria, aveva fatto ben sperare la Juventus. Poi sono arrivate diverse prestazioni opache con il giocatore che è sembrato totalmente a disagio lungo la fascia (ruolo che occupava ad inizio stagione) e molto più a suo agio da seconda punta, libero di girare attorno a Cristiano Ronaldo su tutto il fronte d'attacco.
Kulusevski è ritornato a fare il Kulusevski visto a Parma nella notte più importante per la Juventus, quella della finale di Coppa Italia. Un trofeo che i bianconeri volevano vincere a tutti i costi, soprattutto per raddrizzare il morale di una squadra che nell'ultimo periodo ha sofferto troppo. Un sinistro a giro per battere Gollini e il dito indice sulla bocca per zittire qualcuno. Ma chi? Qualcuno ha pensato che il gesto di Kulusevski dopo il gol fosse rivolto a qualcuno dell'Atalanta, sua ex squadra, ma in realtà era un chiaro messaggio a tutti coloro i quali durante un'intera stagione, hanno fortemente criticato il giocatore per via del suo rendimento non proprio entusiasmante.
Il futuro di Kulusevski alla Juventus
Il gol all'Atalanta ha riabilitato Kulusevski e ha fatto sperare la dirigenza bianconera in vista della prossima stagione. Il giocatore svedese sarà al centro del prossimo progetto tecnico proprio perché ha dimostrato di poter essere determinante anche e soprattutto nelle gare decisive. Galvanizzato anche dalla convocazione con la Svezia per i prossimi Europei itineranti, Kulusevski sin dal primo minuto della finale di Coppa Italia, ha messo in difficoltà la difesa dell'Atalanta portando avanti la Juventus con uno splendido gol col marchio di fabbrica: il tiro a giro.
Nella ripresa fa impazzire i bergamaschi servendo a Chiesa un assist da sogno. Insomma, il Kulusevski che Agnelli e Paratici hanno sempre voluto vedere e che si aspettavano di ammirare anche durante tutta la stagione. I tanti cambi in corso tra modulo e ruoli in campo di Pirlo, è stata determinante per la confusione di Kulusevski che lo scorso mese di marzo aveva ammesso: “Ho cambiato tante volte ruolo e giocato in una posizione nuova in ogni partita, una cosa alla quale non ero abituato”. Oggi Pirlo ha finalmente capito la sua vera dimensione.