Kulusevski è un mostro al Tottenham, in Inghilterra non si capacitano che la Juve lo abbia buttato
"Antonio, Antonio", cantavano i tifosi del Tottenham sabato scorso al Villa Park, devoti al proprio condottiero che ha portato gli Spurs al quarto posto in Premier League con tutta l'inerzia a suo favore nella lotta con Arsenal e West Ham per acciuffare l'ultima piazza che vale la Champions. Il lavoro straordinario di Conte è sotto gli occhi di tutti e va oltre il 4-0 rifilato a domicilio all'Aston Villa. Approdato a Londra lo scorso 2 novembre al posto dell'esonerato Nuno Espirito Santo, il tecnico leccese ha ridato nuova vita alla squadra, prendendo letteralmente il volo nell'ultimo mese: quattro vittorie di fila, con 14 reti segnate e 2 sole subite.
Una macchina da gol nei cui ingranaggi è un pezzo fondamentale quel Dejan Kulusevski arrivato a gennaio dalla Juventus: il 22enne svedese è tornato a mostrare il suo calcio fatto di tecnica abbinata a velocità che lo aveva messo in vetrina al Parma ed i suoi numeri attuali sono strepitosi. Da quando è al Tottenham, il mancino di origini macedoni ha messo a segno 3 gol e 6 assist in 13 presenze, facendo già meglio della sua prima parte di stagione alla Juve, dove aveva realizzato appena 2 reti e 3 assist in 27 apparizioni in campo. Peraltro in queste 27 presenze ha giocato soltanto 3 minuti in più che nelle 13 con gli Spurs, 972 contro 969.
Fiducia è la parola magica, assieme ad un altro punto di svolta che si chiama certezza tattica. In Inghilterra sottolineano come il giocatore spaesato che con Allegri aveva perso tutti suoi riferimenti venendo sballottato in ogni parte del campo, adesso abbia finalmente trovato una collocazione fissa: esterno destro d'attacco con licenza di rientrare con l'amato sinistro. Ovvero esattamente il ruolo che lo aveva fatto esplodere al Parma.
Con la ritrovata fiducia, Kulusevki è ora un inamovibile degli Spurs, dove forma un tridente devastante con Harry Kane e Son Heung-min. Il tabellino del match contro l'Aston Villa recita una tripletta per il sudcoreano, due assist per il capitano dell'Inghilterra ed un gol e un assist per lo svedese. Dall'inizio del 2022, questi giocatori sono i primi tre in Premier League nella classifica che somma gol e assist: un arsenale offensivo che nessun'altra squadra possiede.
Lo scetticismo con cui Kulusevki era arrivato a Londra lo scorso gennaio assieme a Rodrigo Bentancur – diventato anche lui titolarissimo ad alto rendimento con Conte – si è dunque tramutato in elogi a scena aperta per il giocatore svedese, ma anche per Paratici che lo ha preso e per il tecnico che lo ha valorizzato. Con una domanda alla quale davvero nessuno riesce a rispondere Oltremanica: "Ma perché la Juve ha buttato via un giocatore così?". Opinionisti e tifosi con si capacitano di come "questo ballerino stava marcendo sulla panchina della Juve" e ora l'acquisto per 35 milioni dai bianconeri viene dato per certo, a prescindere dall'obbligatorietà o meno in base alla qualificazione alla Champions.