Kucka racconta il primo impatto con Leao: “Camminava in campo, pensavo che non sarebbe andato lontano”
Le strade di Juraj Kucka e del Milan si ritroveranno: i rossoneri giocheranno in casa dello Slovan Bratislava nella prossima giornata di Champions League e il giocatore rivedrà la squadra nella quale ha giocato dal 2015 al 2017. Un'emozione unica per lui che in conferenza stampa non ha nascosto l'amore per quei colori, rivelato anche dall'esultanza al momento del sorteggio: "Non servono tante parole per quell'esultanza: ero troppo felice. Io sono un tifoso del Milan, sono legato al Milan. Giocare contro di loro, qui, in Champions, è qualcosa di speciale".
Le aspettative di Kucka su Leao
Il suo Milan ormai non esiste più, è una squadra nuova che ha vissuto un ricambio generazionale. Ma Kucka ha visto da vicino tanti dei protagonisti di questo gruppo, a cominciare da Leao che nelle ultime partite sta provando a vestire i panni del trascinatore. In realtà l'ex rossonero è piuttosto sorpreso dallo sviluppo del portoghese, dato che la prima volta in cui lo ha visto giocare aveva dato un giudizio totalmente negativo.
Secondo il giocatore dello Slovan Leao non avrebbe avuto una carriera così speciale visto il suo atteggiamento in mezzo al campo: "In avanti hanno molta qualità. Mi piace molto come gioca Pulisic, anche Leao è molto forte. Quando ero al Parma pensavo che Leao non sarebbe arrivato lontano e invece è cambiato qualcosa in se stesso e ora è diventato un grande giocatore. Lo vedevo camminare in campo, sembrava non avere voglia di giocare".
Alla fine Kucka è stato smentito e ha cambiato completamente idea sull'attaccante che domani sfiderà in Champions League da rivale: "Ora è cambiato ed è diventato un giocatore di livello internazionale". E, ripensando alla sua vecchia squadra, ricorda che soltanto uno è stato nel suo stesso gruppo: "L'unico con cui ho giocato che è ancora al Milan è Calabria".