Kroos ha un pensiero calcistico superiore: basta un gesto con la mano, Rudiger va in area ed è gol
Toni Kroos ha mostrato ancora una volta la sua intelligenza calcistica. Il centrocampista del Real Madrid è stato protagonista del pareggio della Casa Blanca in casa dello Shakhtar Donetsk ma non è stato lui a firmare il gol del pareggio a tempo praticamente scaduto della squadra di Carlo Ancelotti. Il calciatore tedesco ha, praticamente, dato le istruzioni ai suoi compagni per trovare il gol che ha assicurato il passaggio agli ottavi di finale di Champions League.
Ma andiamo per gradi. I campioni d'Europa in carica era in svantaggio per 1-0 a Varsavia contro gli ucraini, che non possono giocare a casa loro per la guerra scatenata dalla Russia sul loro territorio, grazie al gol di Oleksandr Zubkov all'inizio della ripresa.
La squadra spagnola nel finale ha cercato il tutto per tutto ed è riuscita ad acciuffare un pareggio che ha evitato la prima sconfitta stagionale europea e ha permesso al Real di staccare già il pass per il turno successivo, molto probabilmente come prima del girone.
Nei minuti di recupero i protagonisti assoluti del match dello Stadion Wojska Polskiego w Warszawie diventano Toni Kroos e Antonio Rudiger. Il centrocampista, mentre è in possesso palla al 91′ il Real sulla zona sinistra della metà campo avversaria fa un gesto con la mano verso il compagno, che occupa la sua posizione al centro della difesa e lo esorta ad andare nell'area di rigore dello Shakhtar.
Il nazionale tedesco ha atteso la corsa del compagno verso la porta avversaria e, complice una pressione non proprio asfissiante degli ucraini, è riuscito a piazzare un bel cross sul dischetto del rigore che l'ex difensore di Roma e Chelsea ha mandato fuori di pochissimo alla destra del palo di Anatoliy Trubin.
Sono le prove generali. Pochi minuti dopo il Real è sempre nella metà campo avversaria per cercare il pareggio e questa volta lo ottiene con la stessa combinazione ha funzionato: Kroos ha crossato da una posizione identica a quella precedente e Rudiger, che questa volta era già lì, ha preso il tempo a Trubin e ha mandato la palla in rete di testa.
Alla fine il difensore tedesco è stato portato fuori dal campo dopo essere stato colpito alla testa dal portiere avversario e ha riportato una bruttissima ferita, suturata con 20 punti. Poco dopo su Instagram ha pubblicato una foto che lo ritrae con una benda sull'occhio e il capo fasciato e due parole: "Siamo vivi".
Toni Kroos ha commentato così il match dopo il fischio finale: “Ci hanno reso le cose più difficili rispetto ad una settimana fa. Poi siamo usciti male dallo spogliatoio dopo il primo tempo e tutto è diventato più difficile. Abbiamo lottato e alla fine abbiamo meritato il pareggio. Rudiger? Ho detto ad Antonio di salire perché facevamo fatica a creare occasioni. Mancavano pochi minuti e dovevamo provare qualsiasi cosa per segnare. Rudiger è molto forte in area e ovviamente ci ha dato una grossa mano”.
A prendersi la scena di questa situazione di gioco, però, l'intelligenza mostrata ancora una volta da Toni Kroos: il tedesco è uno dei migliori centrocampisti del mondo da anni e nonostante l'età inizi a farsi sentire riesce a portare in campo sempre la sua enorme intelligenza.
Non è la prima volta, però, che accade questo perché andando a memoria lo abbiamo visto già in occasione di un Clasico con il Barcellona, quando indicò a Vinicius di andare in profondità perché lì sarebbe arrivato il pallone per puntare la porta; e contro il Liverpool, sempre con il brasiliano protagonista. Ormai Toni Kroos che indica al compagno lo spazio da occupare per fare gol sta diventando un ‘genere calcistico' a parte.
