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Koulibaly rideva di nascosto di Ibrahimovic: “In campo non glielo facevo vedere, ma ridevo da solo”

Kalidou Koulibaly ha raccontato cosa succedeva in campo ai tempi delle sfide con Ibrahimovic con le maglie di Napoli e Milan: “Non fare come se non mi avessi sentito! Ti sto chiamando! Quando Zlatan ti chiama, tu devi rispondere a Zlatan!”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Kalidou Koulibaly e Zlatan Ibrahimovic sono entrambi fermi a box per infortunio, ma questo è l'unico punto in comune tra i due campioni. Per il resto, il Chelsea è sempre più sprofondato in un abisso di cui non si vede il fondo, dopo che il secondo avvicendamento stagionale in panchina, che ha portato Lampard a subentrare a Potter, ha avuto esiti ancora più disastrosi del primo che era seguito all'esonero di Tuchel.

Con Lampard i Blues hanno perso addirittura cinque partita su cinque, con l'ultima sconfitta arrivata ieri sera in casa contro il Brentford. Mentre i tifosi invocato Pochettino come il salvatore della patria, al Milan è decisamente più saldo il posto di Stefano Pioli: l'allenatore che ha riportato lo Scudetto alla Milano rossonera dopo 11 anni e che quest'anno è in corsa nelle semifinali di Champions League sarà sicuramente confermato anche nella prossima stagione. Se nello spogliatoio a Milanello ci sarà ancora Ibra è tutto da vedere.

Kalidou Koulibaly e Zlatan Ibrahimovic durante una sfida tra Napoli e Milan
Kalidou Koulibaly e Zlatan Ibrahimovic durante una sfida tra Napoli e Milan

Lo svedese potrebbe infatti ritirarsi e non dare più vita a scene in campo come quelle descritte da Koulibaly, che ha raccontato come ai tempi del Napoli ridesse di Ibrahimovic senza farsene accorgersene. Il motivo era nel modo intriso di carisma autoreferenziale con cui il 41enne svedese era solito rivolgersi agli arbitri.

"Zlatan parla tanto, cerca di disturbarti anche quando parla dell'arbitro. A volte ridevo da solo – ha raccontato il senegalese a Goal – Non glielo facevo vedere, ma stavo ridendo da solo, perché lui chiamava l'arbitro e gli diceva: ‘Arbitro, vieni qua! Vieni qua!'. E l'arbitro non rispondeva. Così lui andava dall'arbitro e gli diceva: ‘Non fare come se non mi avessi sentito! Ti sto chiamando! Quando Zlatan ti chiama, tu devi rispondere a Zlatan!'. È un giocatore divertente, ma tutti conoscono Zlatan: bisogna essere consapevoli che è anche una leggenda".

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