Koulibaly perdona il tifoso razzista: “Non ci ho dormito due notti. Sono pronto a incontrarlo”
Una mano tesa, il perdono e il dialogo. Non c'è reazione migliore a chi semina odio e pregiudizi. Il difensore del Napoli, Kalidou Koulibaly, è tornato a parlare dell'episodio razzista che lo ha coinvolto alla fine della partita di campionato tra Fiorentina e Napoli. Lo ha fatto durante la conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League contro il Legia Varsavia rispondendo ad una precisa domanda di un giornalista: "Non ci ho dormito per due notti e pensavo addirittura di aver sbagliato io ma ho superato quel momento grazie ai compagni e allo staff che mi sono sempre stati vicino. Ho ricevuto anche tanti messaggi di calciatori e personaggi pubblici in Italia che mi hanno fatto molto piacere".
Koulibaly si è detto anche pronto a perdonare il ragazzo che lo ha insultato: "Tante persone mi hanno chiamato anche da Firenze chiedendomi di incontrare questo ragazzo. Per me non ci sarebbero problemi, sarebbe un bel modo per capire cosa sia successo nella sua testa. Sono pronto a tutto per continuare la mia battaglia contro il razzismo".
Il nazionale senegalese è stato il giocatore scelto dal Napoli per affiancare mister Spalletti nella tradizionale conferenza stampa e questo non pone dubbi sulla sua presenza dal 1′ in quella che lui stesso ha definito "una partita da vincere assolutamente". I partenopei sono ancora a caccia del primo successo in campo europeo dopo il pareggio all'esordio in casa del Leicester e lo sfortunato ko interno contro lo Spartak Mosca. "Abbiamo subito tanti gol in Europa League e questo mi dà fastidio perché sappiamo di avere calciatori di livello nel reparto difensivo. La solidità che abbiamo in campionato dobbiamo ritrovarla anche in Europa League: questo è l'obiettivo". La convinzione di Koulibaly è testimoniata dalle sue stesse parole: "Questo gruppo è uno dei gruppi più forti in cui ho giocato".