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Kosta Runjaic, chi è lo sconosciuto allenatore dell’Udinese che è al comando in Serie A

L’Udinese è al comando della Serie A. Dopo 4 giornate i bianconeri hanno conquistato 10 punti. Artefice di questo splendido inizio di campionato è il tecnico tedesco Kosta Runjaic.
A cura di Alessio Morra
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L'Udinese è prima in classifica. Dopo quattro giornate i bianconeri sono davanti a tutti con 10 punti. Il successo per 3-2 sul Parma, che vinceva 2-0, manda in orbita la squadra friulana, che in pochi mesi è passata dalla salvezza conquistata all'ultimo secondo al primato. E davanti a tutti in Serie A c'è Kosta Runjaic, che fino a qualche mese fa era un perfetto sconosciuto.

Chi è Kosta Runjiac, l'allenatore dell'Udinese capolista

Nell'ultimo decennio la vita per gli allenatori dell'Udinese è stata molto complicata, in pochi sono riusciti a terminare la stagione. Dopo la salvezza miracolosa Cannavaro sperava di rimanere, ma la società dopo aver valutato una serie di nomi ha puntato su Runjaic. I riflettori si sono velocemente accesi su questo tecnico tedesco, nato a Vienna e con origini croate, che ha navigato nella seconda serie tedesca e che ha ottenuto i migliori risultati in Polonia, dove ha allenato il Legia Varsavia.

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Vedendo alcune partite del Legia nell'ultima Conference League l'Udinese lo ha valutato e lo ha scelto e a conti fatti ha azzeccato la scelta. L'Udinese è cambiata poco rispetto alla scorsa stagione, ma gioca in modo diverso e ha un altro spirito, quello del suo allenatore, che un tempo vendeva assicurazioni e che oggi non profetizza sul calcio.

I principi di gioco dell'Udinese di Runjaic

Dopo la remuntada sul Parma, Runjaic ha spiegato i suoi principi di gioco e ha fatto capire che l'Udinese proverà a rimanere nei piani alti della classifica il più a lungo possibile: "La chiave della mia idea di gioco è lo spirito di squadra, la connessione tra difesa e attacco, l'energia, l'intensità. Nel primo tempo non abbiamo giocato bene ma neanche così male: mancava quell'energia che poi abbiamo messo in campo nella seconda parte, cambiando la partita". 

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La coesione all'interno della squadra e tra calciatori e club è motivo di grande orgoglio per il tecnico, che pragmaticamente comunque pensa alla salvezza: "La fonte principale di orgoglio è la velocità con cui abbiamo creato un legame all'interno della squadra, nel club, ma anche con i tifosi. Il primo posto? Siamo felici, ma non vuol dire nulla. In questo momento è importante accumulare più punti possibili".

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