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Koopmeiners vuole solo la Juve, Gasperini denuncia i metodi estremi: “Ci sentiamo ricattati”

Il tecnico, Gasperini, svela cosa è successo nelle ultime ore tra calciatore e club per forzare la trattativa: “Ha già un accordo con i bianconeri. Non si allena, né vuole giocare. Così è fuori”.
A cura di Maurizio De Santis
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Teun Koopmeiners ha fatto quello che la Juventus e il ds Giuntoli attendevano: ovvero che rompesse con l'Atalanta, mettendo in qualche modo spalle al muro la società bergamasca costringendola ad accettare una trattativa di calciomercato con i bianconeri per la cessione del centrocampista olandese. A mali estremi, estremi rimedi: deve averla pensata così il calciatore olandese che ha saltato gli Europei in Germania per infortunio.

Finora la ‘dea' non s'è spostata d'un millimetro dalle proprie richieste: con 60 milioni sul tavolo si può ragionare, senza quella cifra non ci sediamo nemmeno a discutere. E i bianconeri finora non si sono spinti oltre i 45 milioni (e bonus). Stop. Almeno fino a quando non è stato il tecnico, Gasperini, a spiegare cosa sta succedendo in un'intervista. Non ha usato giri di parole né diplomazia di circostanza. Non ce n'era bisogno considerato il livello di scontro.

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"La situazione è andata benissimo fino alla settimana scorsa – le parole dell'allenatore all'Eco di Bergamo -. Poi Koopmeiners ha scelto di non allenarsi né giocare più con noi perché vuole andare alla Juventus". Concetto semplice semplice che, portato alla luce da Gasperini, significa solo una cosa: o la società, obtorto collo, mette sul mercato il proprio tesserato e cerca di ricavarne il maggiore e migliore introito possibile a condizione transattive vantaggiose oppure rischia di ritrovarsi con una brutta gatta da pelare in casa e un vuoto in rosa.

"Ha già un accordo con la Juve – ha aggiunto Gasperini -. In una situazione emotiva del genere non può essere utile né alla squadra, né ai suoi compagni". L'accordo citato è sulla base di uno stipendio da 4 milioni netti a stagione (bonus esclusi).

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Roger, messaggio ricevuto. È finita e basta. Non ci sono margini per tentare di ricucire un rapporto logoro, ormai strappato. La direzione è obbligata, chiara al punto che la prossima settimana Koopmeiners non farà parte della squadra che affronterà il Real Madrid nella sfida di Supercoppa europea con il Real Madrid. Match al quale gli orobici arrivano già privi di Scamacca (grave infortunio) e Scalvini, pure lui acciaccato.

"La società è molto determinata perché si sente ricattata – ha concluso Gasperini, che aggiunge un altro dettaglio alla vicenda -. Altre volte l'Atalanta ha venduto bene i suoi calciatori e ricavato tanto da cessioni importanti ma il caso di Koopmeiners è differente. Adesso siamo ridotti ai minimi termini (il riferimento è anche agli stop di Scamacca e Scalvini, ndr). La società sta lavorando per colmare queste lacune ma in questo momento la squadra è molto meno competitiva rispetto a un anno fa".

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