Kolo Muani è ancora logorato per l’errore nella finale dei Mondiali: “Mi resterà per tutta la vita”
I Mondiali sono il sogno di ogni calciatore. Chiunque vorrebbe vincerli. A chiunque servono tanta fatica, tanto impegno e anche un pizzico di fortuna. Già giocare la finale è un sogno, perché la chance di vincere c'è. Ma a volte certi sogni possono diventare incubi, così è per chi perde in modo beffardo o sente su di sé il peso della sconfitta. Peso che i calciatori francesi sentono, nonostante una finale memorabile in cui hanno rimontato due volte. Ma ce n'è soprattutto uno che su di sé sente il peso della sconfitta e il peso di un errore che non potrà dimenticare mai.
Una finale che occupa già un pezzo importante nella storia del calcio, e non ha bisogno di diventare mitica o leggendaria con il passare del tempo. L'Argentina parte forte, all'intervallo è 2-0. Prima del 45′ Deschamps effettua due cambi, vuole la scossa, che non c'è. Sudamericani in controllo, ma improvvisamente i campioni in carica si svegliano, Mbappé segna due gol. La Francia porta la partita ai supplementari, in cui segna ancora Messi, 3-2. Di nuovo avanti la Seleccion, ma Mbappé realizza la tripletta, è 3-3. Il finale è incredibile. Ci sono due minuti di recupero, che sono folli.
L'Argentina attacca, lo fa con grinta ma con poco criterio, si scopre e presta il fianco alla Francia che ha l'opportunità di vincere al 120′ quando Kolo Muani si ritrova solo davanti a Martinez. Può fare gol, ma sbaglia, calciando addosso al portiere, che poi diventerà eroico (e maleducato). L'attaccante dell'Eintracht dal dischetto insacca, almeno quel gol lo realizza, ma conta poco.
Di tempo ne è passato già parecchio, ma quell'occasione non l'ha dimentica e anzi non la dimenticherà mai Kolo Muani che, in un'intervista a BeiNSports, ha mostrato bene il suo stato d'animo. La sua espressione e il suo volto parlavano per lui e rispondendo a una domanda su quell'errore ha detto: "Ce l'ho ancora in gola, è una cosa che mi resterà per tutta la vita".
La descrizione di quegli attimi è intensa, le sue parole fanno capire quante volte ci ha pensato: "Lo ricordo ancora bene. Non ho dimenticato niente. Conosco questa azione a memoria. Nella mia testa, mi sono detto che lì, Randal, devi sparare. Ho provato a tirare forte. Il portiere ha parato molto bene".
Avendo ricordato spesso quell'azione il rimpianto è aumentato e il rimpianto ha prodotto anche delle soluzioni alternative: "Penso che ci fossero altre soluzioni. Potevo fare un pallonetto o potevo trovare Kylian. Dopo vedendo il video mi sono reso conto che c'erano altre possibilità. Ed è troppo tardi, non posso fare niente. Ce l'ho ancora in gola e penso che lo avrò per tutta la vita. Continuo a guardare l'azione e mi dico che questo è ciò che mi spingerà a superare me stesso".