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Kolarov verso la risoluzione del contratto: ma è pronto un nuovo ruolo nell’Inter

Dal Milan al Milan: gli ultimi 90 minuti in campo di Kolarov risalgono al derby di un anno fa in Coppa Italia. Il prossimo lo potrebbe vivere con un ruolo tutto nuovo.
A cura di Alessio Pediglieri
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A un anno esatto dall'ultima partita disputata per tutti i 90 minuti con la maglia dell'Inter, Aleksandar Kolarov è pronto a dare l'addio al calcio giocato. L'esterno serbo, dopo una serie infinita di guai fisici che si sono maggiormente concentrati nella sua breve e sfortunata parentesi in nerazzurro è in procinto di risolvere il contratto con l'Inter e appendere gli scarpini al chiodo. Ma c'è già un filo sottotraccia che continuerà a legarlo al club nerazzurro del quale resterà a farne parte.

36 anni e una lunghissima carriera, costellata dagli infortuni. Per Kolarov, adesso, sembra essere arrivato il momento di non insistere più e chiudere con il campo che negli ultimi anni non lo ha più visto tra i protagonisti. Un calvario al quale l'esterno di Belgrado ha deciso di porre fine, in questa parentesi di gennaio in cui sta delineando in accordo con il club di Zhang, la rescissione consensuale dell'attuale contratto che lo legherebbe fino al prossimo giugno 2022. Una data che non ha senso attendere, viste le difficoltà di rendersi disponibile a Simone Inzaghi che, sugli esterni ha trovato nuove certezze, togliendo anche un posto in rosa a chi potrebbe arrivare, ora o in estate.

Kolarov sfida Ibrahimovic in un Inter-Lazio del 2009: il serbo arrivò in Italia nel 2007
Kolarov sfida Ibrahimovic in un Inter-Lazio del 2009: il serbo arrivò in Italia nel 2007

Nell'ultimo anno e mezzo, da quando venne prelevato dalla Roma e portato a Milano nell'agosto del 2020 Kolarov ha giocato la pochezza di 15 partite, la maggior parte solo per alcuni spezzoni. In totale ha racimolato due presenze in Champions League, 10 in Serie A, 3 in Coppa Italia. Vero è che nello stesso periodo ha vinto tanto e quanto non era mai riuscito a fare in carriera, resistendo alle diverse sessioni di mercato, con lo scudetto targato Conte e la Supercoppa con Inzaghi, ma per chi sui campi con la Serbia, la Roma, il Manchester City e prima ancora nella Lazio ha sempre dato tutto, vincere senza giocare non può contare.

Kolarov nel derby di Coppa Italia del gennaio 2021, vinto 2-1
Kolarov nel derby di Coppa Italia del gennaio 2021, vinto 2-1

L'ultima gara disputata per 90 minuti è stato il derby di Coppa Italia contro il Milan, lo scorso 26 gennaio 2021, quarto di finale deciso dal gol di Eriksen, altro ex nerazzurro oggi in procinto di ritagliarsi una nuova straordinaria storia lontano dall'Italia. In quell'occasione, Kolarov aveva offerto la propria esperienza da centrale nella difesa a tre con Skriniar e de Vrij. Poi, il vuoto: nuovi infortuni, una disponibilità a singhiozzo con Conte, l'assenza di chance quasi assoluta con l'Inter di Inzaghi in cui ha giocato 44 minuti in tre spezzoni di campionato e un'apparizione in Champions League.

Chiusa una porta, però, per l'esterno serbo sembra potersi aprirsi il classico portone: se il prossimo derby contro il Milan lo guarderà da ex giocatore, potrebbe comunque farlo vestendo ancora i colori nerazzurri. In concomitanza con la risoluzione dell'attuale contratto, infatti, c'è una trattativa aperta: Kolarov potrebbe rientrare nello staff tecnico attuale di Simone Inzaghi. Una scelta gradita sia all'allenatore sia al giocatore che aprirebbe un nuovo capitolo della sua storia sportiva. E, ovviamente, di gradimento anche alla dirigenza che riuscirebbe a convertire l'attuale accordo in un altro, vantaggioso, senza dover sborsare eventuali buonuscite, lasciando spazio in rosa ad un eventuale altro inserimento e incrementando l'esperienza attorno all'ex Lazio. Il tutto nel rispetto della nuova strada intrapresa da Suning: il continuo autofinanziamento.

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