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Koeman in bilico sull’esonero. C’è un nome a sorpresa per la panchina del Barcellona

Ronald Koeman resterà sulla panchina del Barcellona almeno fino alla sfida con l’Atletico Madrid. Il 3-0 incassato dal Benfica, l’ultimo posto nel girone con una differenza reti imbarazzante (zero punti, -6) sono numeri umilianti per il club catalano. La società ha già individuato i sostituti: oltre a Pirlo, favorito, c’è una rosa di candidati di altri tre nomi.
A cura di Maurizio De Santis
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In altri tempi Ronald Koeman sarebbe stato già licenziato molto prima di arrivare all'ennesima disfatta in Coppa. Se non è accaduto è solo perché la condizione finanziaria del Barcellona è tale da avere le mani legate, da costringere a rinviare una decisione che comporta un sacrificio economico (l'indennizzo da corrispondere). Andare avanti con il tecnico olandese oppure dirsi addio in anticipo (il contratto scade a giugno 2022) era il dilemma che accompagnava i blaugrana da settimane: la risposta è arrivata nella serata di Champions League che ha riservato l'ennesima mortificazione. Il 3-0 incassato dal Benfica, l'ultimo posto nel girone con una differenza reti imbarazzante (zero punti, -6) sono numeri umilianti per il club catalano.

Ecco perché, anche se non ancora comunicata, la decisione definitiva sul futuro della panchina sembra sia stata già presa dopo la riunione notturna convocata dai vertici della società, scossi dalla scoppola tremenda incassata dai portoghesi. Allo stato dei fatti Koeman resterà alla guida della squadra fino alla gara di campionato con l'Atletico Madrid poi sarà addio senza troppi rimpianti. Cosa può far cambiare idea? Una vittoria e una prestazione convincenti contro i colchoneros potrebbe restituire qualche chance al tecnico.

Le parole dell'olandese spiegano bene quale sia il suo stato d'animo e quale consapevolezza abbia raggiunto: "Alla fine la colpa è sempre dell'allenatore. La squadra non è più la stessa perché ha perso giocatori che facevano la differenza". Il recupero di Ansu Fati e Pedri può fare la differenza e ridare smalto alla squadra in una situazione difficile ma al momenti si naviga a vista.

Chi può arrivare al suo posto? Bella domanda anche questa. Vale lo stesso concetto del tentennamento sull'esonero: con pochissimi soldi in cassa bisogna dimensionare le pretese nelle scelte. Il nome di Andrea Pirlo è in lista ma non l'unico. L'ex allenatore della Juventus è il favorito ma c'è una rosa di candidati che vede anche la suggestione Xavi, sotto contratto con l'Al-Sadd, ma pronto a liberarsi in caso di una chiamata da "casa". Poi c'è l'opzione molto forte di Roberto Martinez, disponibile solo dopo la Nations League. Il classico outsider (contratto in scadenza il 31 dicembre) è Muñeco Gallardo, due volte vincitore della Copa Libertadores col River Plate.

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