Klopp racconta: “Quella volta che bevvi troppo e mi ritrovai in un camion senza un perché”
Che Jurgen Klopp fosse un allenatore speciale lo avevamo capito da molto tempo. Le vittorie con il Liverpool lo hanno consacrato anche nei palmares europei ma il tecnico tedesco ha sempre dimostrato di essere un gran personaggio e di essere protagonista con il suo sorriso dentro e fuori dal campo. Ai tempi del Borussia Dortmund il legame con i suoi tifosi era quasi viscerale tanto che alcuni rimpiangono ancora la sua partenza nel 2015. Klopp ha vissuto dei momenti indimenticabili con il club tedesco, vincendo due Bundesliga (2010-2011, 2011-2012), e riguardo al primo titolo vinto con il Dortmund, Klopp ha svelato un retroscena inedito durante il documentario di Amazon sulla squadra della Westfalia:
Ho esagerato con l’alcol dopo il titolo conquistato nel 2011, si vede benissimo da alcune interviste. Quello che mi ricordo di quel giorno non ha molto senso… Ma una cosa me la ricordo: dopo la festa in campo, mi sono svegliato da solo dentro un camion, nel garage dello stadio. Quello me lo ricordo, ma non ho idea di cosa abbia fatto nelle ore precedenti.
Klopp: La nostra macchina era piena di polli
Jurgen Klopp è sempre stato molto attivo durante i festeggiamenti e anche durante gli eventi per la Champions League di qualche mese fa ha dato il suo. All'epoca è probabile che il tecnico abbia bevuto qualche birra di troppo e si sia ritrovato in questa situazione. In realtà, la storia di quella notte non è ancora finita perché al suo risveglio l’allenatore tedesco ha incontrato Hans-Joachim Watzke, amministratore delegato del Borussia Dortmund, che avevo il suo stesso problema: doveva tornare a casa. Sembra un'impresa davvero ardua dato che le strade erano bloccate per preparare i festeggiamenti per la Bundesliga appena vinta e Klopp ha proseguito nell'insolito racconto:
Watzke ferma una macchina per strada, è un signore turco con una station wagon. Gli chiede un passaggio, ma lui risponde negativamente, Watzke prende allora 200 euro e gli dice ‘Oh sì che ci dai un passaggio, vero?'. Entriamo quindi in macchina, Watzke si siede davanti e io di dietro. Continuavo a sbattere la testa sul vetro, ero stanco. A un certo punto, sento un rumore strano. Pensavo di sognare, invece era tutto vero: il bagagliaio della macchina era pieno di polli.