Klopp non regge la pressione, mai visto così: “A te non rispondo e tu sai il perché”
La disfatta per 3-0 in casa del Wolverhampton ha certificato ulteriormente la crisi nera del Liverpool, che è decimo in classifica in Premier League, a distanza abissale dalla vetta. Il recente ruolino di marcia dei Reds del resto è disastroso: in campionato viene da tre sconfitte e un pareggio nelle quattro partite giocate da inizio anno, mentre in FA Cup è stato eliminato dal Brighton di De Zerbi. È notte fonda ad Anfield, come mai era accaduto nella gestione di Jurgen Klopp, giunto al suo ottavo anno a Liverpool.
Il 55enne tecnico di Stoccarda ha vinto tutto con la squadra del Merseyside – fino alla gioia più grande della Champions sollevata nel 2019 – conquistando critica e tifosi non solo per la qualità del gioco proposto, ma anche per il suo modo di porsi sempre sorridente e sdrammatizzante. E tuttavia negli ultimi tempi anche lui è sembrato non reggere la pressione del momento negativo, lasciandosi andare a reazioni più cupe, manifestazioni evidenti del suo stato d'animo.
Quando ancora si doveva concludere il match del Molineux contro i Wolves, su Twitter in Inghilterra è finito in tendenza l'hashtag #KloppOut, qualcosa davvero di mai visto. Inevitabile che l'umore di Klopp non potesse essere dei migliori nel post partita, ma nessuno si aspettava che l'allenatore dei Reds reagisse in maniera brusca ad un giornalista che gli aveva posto una domanda strettamente tecnica in maniera molto pacata: ed invece il tedesco si è rifiutato di rispondergli.
"Questo è stato un problema di tutta la stagione: iniziare così lentamente le partite – gli ha chiesto James Pearce di The Athletic, alludendo al fatto che dopo 12 minuti il Liverpool già perdeva 2-0 – È una questione di mentalità? Non ti fa riflettere su come preparate le partite, il fatto che avete iniziato la partita così lentamente dopo una settimana passata sul campo di allenamento?".
Klopp lo ha lasciato finire e poi ha replicato gelido: "È molto difficile parlare con te: sarò onesto al 100%. Preferirei non farlo. Tu sai perché. Per tutte le cose che hai scritto. Se qualcun altro vuole fare questa domanda, allora risponderò". Allora un altro giornalista presente in sala stampa ha ripetuto la medesima domanda e il tedesco ha risposto senza ulteriori problemi: "È vero. Questo è un argomento che abbiamo affrontato durante la prima parte della stagione. Poi non più così tanto, ma oggi è stato l'apice dei nostri problemi. In una partita come questa non è assolutamente permesso. Non ho niente da dire contro questa considerazione. Veniamo qui con tutte le cose che abbiamo fatto negli ultimi giorni… e questo è il risultato. È davvero difficile da accettare, devo dire".
La zona Champions al momento appare un miraggio, visto che il quarto posto occupato dal Newcastle è lontano 11 punti. Il calendario adesso propone il derby che si annuncia di fuoco contro l'Everton del neo allenatore Sean Dyche, ringalluzzito dopo la clamorosa vittoria sull'Arsenal nell'ultimo turno. La doppia sfida contro il Real Madrid negli ottavi di Champions sarà poi il momento della verità per Salah e compagni.