Klopp licenzia il primo allenatore in Red Bull da quando ha cambiato lavoro: è stato un suo giocatore

Dopo tre mesi trascorsi alla Red Bull per Jurgen Klopp è arrivato il momento di prendere la decisione più difficile, quella di esonerare il primo allenatore della sua gestione. E per uno scherzo del destino è toccato a un suo vecchio amico subire l'amara sorte: il Lipsia ha mandato a casa Marco Rose a poche giornate dalla fine del campionato, lasciando la squadra al sesto posto in Bundesliga e a soli tre punti dalla zona Champions League.
Il tedesco, ex Borussia Dortmund proprio come Klopp, è stato sollevato dal suo incarico con un comunicato ufficiale della società ma è facile immaginare che dietro a tutto ci sia stata proprio l'approvazione dell'ex allenatore del Liverpool. Dal mese di gennaio ha assunto il ruolo di coordinatore delle attività calcistiche del gruppo Red Bull e dunque dietro alla gestione sportiva dei club affiliati alla società austriaca si cela la sua mano. Ma prendere questa decisione è stata dura per lui, dato che Rose è stato uno dei suoi giocatori più fedeli.

Il primo esonero firmato da Klopp
Il tedesco ha dovuto approvare la decisione presa dal Lipsia, ma esonerare Rose non era una scelta da fare a cuor leggero: il tedesco è stato un suo giocatore al Mainz e durante la sua gestione ha giocato 157 partite, praticamente uno dei più utilizzati in tutta la sua carriera. Hanno dei trascorsi importanti insieme in cui entrambi hanno gettato le basi per i successi futuri, per questo è una beffa che il primo esonerato sia stato proprio lui.
Secondo la Bild qualche settimana fa era stato Klopp a convincere il Lipsia a continuare con Rose, ma l'esonero è stato una questione di pochi giorni. L'ex allenatore del Liverpool è diventato Global Head of Soccer alla Red Bull e dietro ogni scelta sportiva dei club affiliati c'è sempre il suo benestare: non ha rilasciato ancora dichiarazioni su questo licenziamento, ma è chiaro che al Lipsia sia servita la sua approvazione prima di fare questo passo.