Klopp fa retromarcia su Conte ma non risparmia Guardiola: “Forse ne saprà più di me”
Ancora un po' di dichiarazioni con il sale sulla coda per Jurgen Klopp che sta vivendo questo finale di stagione come mai si sarebbe aspettato sette-otto mesi fa. Il Liverpool è in corsa in Champions League, guadagnandosi una finale da giocarsi con il Real Madrid a Parigi, sta sfidando il Manchester City per il titolo in Premier League, ha già messo in archivio la Carabao Cup e può conquistare la ben più prestigiosa FA Cup. Tutto in una manciata di settimane che tengono sulla corda giocatori, società e tifosi e che non risparmiano stress e pressioni anche al tecnico tedesco.
Così si possono spiegare le continue uscite che Jurgen Klopp ultimamente sta regalando durante le conferenze stampa, andando a stuzzicare i colleghi che oggi navigano comunque in acque più agitate, laddove i fondali sono ben più alti e non si tocca. È il caso del Tottenham che è da tempo fuori da tutto e su cui Conte sta provando a dare un'impronta che appare sempre più difficile in continuità e mentalità, ed è il caso di un City deluso, colpito e affondato in Champions League, cui resta solo la soddisfazione del campionato.
Klopp ha dapprima colpito con una doppia bordata l'ex Inter, che ha avuto il merito di fermare la corsa del Liverpool in Premier con un pareggio imposto esprimendo un calcio indigesto al tedesco: "Io non riuscirei a farlo" aveva detto, identificando il gioco degli Spurs poco più di un catenaccio votato a non far giocare gli avversari senza pensare a costruire. Erano state parole a caldo, dettate dall'immediato post gara, come poi ha ammesso lo stesso Klopp: "Non lo direi di nuovo" ha evidenziato nella conferenza pre Aston Villa, "non potrei rispettare più di quanto non faccia già il lavoro di Antonio. Era una mia sensazione, detta a caldo influenzato dal gioco e dalla situazione, ma ho sbagliato".
La stessa conferenza in cui ha però voluto rispondere a Guardiola, il suo dirimpettaio diretto per la corsa al titolo che aveva a sua folta salato il the delle 5 con una battuta precisa, arrivata al centro del bersaglio: "Tutti tifano per i reds oggi, tutta l'Inghilterra fa il tifo per loro. Ma hanno vinto una Premier negli ultimi 30 anni". "Tutto vero" ha confermato Klopp, "ma non saprei dire se realmente tutto il Paese stia facendo il tifo per noi. Non è questa la sensazione che ho nel momento in cui affrontiamo le partite fuori casa. Ma Pep forse ne sa più di me…". Ultima stoccata, e questa volta senza la scusante dell'adrenalina post gara…