Kimmich no vax, il Covid gli ha provocato liquido nei polmoni: “Non posso ancora giocare”
Liquido nei polmoni. Scorie del Covid che a fine novembre ha contagiato Joshua Kimmich e lo costringerà, almeno fino al termine dell'anno, a guardare le partite del Bayern Monaco da casa. Tornerà a disposizione nel 2022, saltando le restanti sfide del 2021 in Bundesliga contro Mainz, Stoccarda e Wolfsburg. In campionato non gioca dal 6 novembre scorso (match col Friburgo) mentre in Champions l'ultima presenza risale al 2 novembre (sfida con il Benfica). È fuori da un mese anche a causa della quarantena precauzionale che ha dovuto osservare per essere stato a contatto con un positivo.
Il caso di Kimmich è particolare: il calciatore ha fatto discutere per la posizione "no vax" espressa in differenti occasioni. Non è contrario del tutto ai vaccini ma è scettico sugli effetti collaterali a lungo termine della somministrazione del farmaco. Un'opinione che s'è scontrata (anche) con la determinazione da parte della società a intervenire in maniera molto severa (considerare la sua indisponibilità come una sorta di assenza ingiustificata al lavoro, sottraendo un percentuale del compenso) nei suoi confronti e degli altri compagni di squadra non vaccinati per scelta personale.
A spiegare perché non può figurare tra i convocati ed essere schierato in campo è stato lo stesso Kimmich. Lo ha fatto attraverso un post su Instagram con un messaggio a corredo di una foto in cui è intento ad allenarsi. "Sto bene e ieri è terminato il periodo di quarantena molto lungo che ho osservato. Non vedo l'ora di ricominciare e di stare con la squadra".
Tutto risolto? Niente affatto. Il calciatore racconta dei problemi ai polmoni che gli hanno diagnosticato dopo aver contratto il Coronavirus. "Devo avere ancora un po' di pazienza – ha aggiunto il difensore del Bayern e della nazionale tedesca -. Sto meglio ma non sono ancora in grado di allenarmi a pieno a causa di una leggera infiltrazione nei polmoni, una ritenzione idrica provocata da un'infiammazione. Svolgerò un po' di allenamento riabilitativo e non vedo l'ora di tornare in piena attività a gennaio".