Kim difensore anche fuori dal campo: ha salvato Di Lorenzo nella festa Scudetto del Napoli
La festa mobile per lo scudetto non è ancora finita. A Napoli durerà almeno fino al 4 giugno, quando da calendario cade l'ultima giornata di campionato e al "Maradona" il capitano, Di Lorenzo, alzerà la Coppa per il titolo di Campione d'Italia. Sarà l'ultimo atto di una stagione straordinaria per la squadra di Spalletti che ha dominato in Serie A imponendo distacchi abissali alle dirette concorrenti.
Tra i calciatori chiave, di quelli che nella prossima estate potrebbero anche partire dinanzi alle più classiche offerte che non si possono rifiutare, c'è sicuramente Kim Min-jae: il difensore coreano, arrivato nell'estate scorsa dal Fenerbahçe, è una delle colonne della formazione che s'è spinta fino ai quarti di finale in Champions (traguardo storico per i partenopei) e messo il cappello sul campionato.
Durante le celebrazioni a margine della partita contro la Fiorentina ha attirato i riflettori su di sé per la felicità sincera che lo ha contraddistinto. Era contento, lo mostrava al mondo intero. Chiedeva che gli scattassero foto con lo sfondo dello stadio imbandierato e illuminato. Posava per i selfie ricordo con i compagni di squadra. Saltava sul prato col sorriso stampato sul volto. Sembrava un bimbo che va al luna park per la prima volta ed è così euforico da non sapere su quale giostra salire per divertirsi perché ha solo l'imbarazzo della scelta. Era ovunque, l'anima di quell'evento ma non dimentica mai di fare il proprio dovere.
Dovere e piacere per Kim sono due facce della stessa medaglia. È al tuo fianco sempre, nel bene e nel male. Quando c'è da alzare il muro oppure partire in progressione palla al piede. Ovunque, difende e protegge. Lo ha fatto anche durante i festeggiamenti di domenica sera al "Maradona". C'è un video che mette in luce la sua prontezza di riflessi, una concentrazione tale da essere pronto alla bisogna in qualsiasi frangente.
Di Lorenzo gli deve un salvataggio in extremis: gli ha risparmiato una brutta caduta all'indietro. Kim era lì, questa volta nei panni di angelo custode. Ha notato che il compagno di squadra, girato di spalle, non si era accorto di essere sul ciglio di un dislivello della pista di atletica. Un altro passo all'indietro e sarebbe scivolato rovinosamente ma il coreano lo ha evitato: con uno scatto s'è avvicinato al capitano, lo ha cinturato e ne ha accompagnato il movimento, aiutandolo a scendere quel gradino senza farsi del male.