Kean svela cosa accadde con Chiellini: “Ho ancora una cicatrice”
Quando la Juventus due anni fa ha ceduto Moise Kean all'Everton, il club bianconero ha avuto 30 milioni di ragioni per farlo e probabilmente neanche pensava che il classe 2000 potesse imporsi in maniera così prepotente sul palcoscenico europeo. Adesso si parla di un possibile ritorno alla base per l'attaccante esploso al PSG, ma è chiaro che si ragione su ben altre cifre, nell'ordine dei 50 milioni.
Interpellato sul tema dalla ‘Gazzetta dello Sport', Kean non si sbottona ma fa capire cosa provi tuttora per i colori bianconeri.
"Sinceramente un po' mi è dispiaciuto andare via. La Juve mi ha dato tutto, sono cresciuto lì, senza la società non sarei dove sono ora. Ma poi ho capito che la vita di un calciatore è così e me ne sono fatto una ragione. Dovevo imboccare la mia strada, diventare uomo, era giusto così. La Juve mi resterà sempre nel cuore. Tornarci l'anno prossimo? Questo non lo so. Ora mi godo le semifinali di Champions, poi vedremo. Se sapessimo cosa succede domani, saremmo tutti ricchi".
Ricco sicuramente lo diventerà ancora di più il buon Mino Raiola con la commissione che incasserà sull'eventuale trasferimento, intanto il vercellese ricorda con affetto i bei tempi andati alla Continassa. Fioccavano sorrisi e… mazzate.
"Il difensore più tosto che ha incontrato è senza dubbio Van Dijk. E poi Giorgio Chiellini. Lui, per fortuna, l'ho incontrato solo in allenamento. Ho ancora una cicatrice… Giorgio era il saggio del gruppo, mi trattava come un fratellino piccolo, mi ha sempre dato consigli, mi diceva come entrare in gruppo, come starci. Consigli che mi hanno aiutato e che porto con me".
Consigli che Kean potrebbe ritrovare qualora la Juventus riesca a portare a dama un'operazione che si annuncia non facile sia per i costi che per l'attuale crisi dovuta alla pandemia.