Kean sente il richiamo di casa: “La Juve? Mi concentro sulla Champions”. Ipotesi scambio da 50M
Un italiano in campo nella partita più bella che si potesse apparecchiare, sul palcoscenico più prestigioso. Vedere entrare Moise Kean ad una ventina di minuti dal termine di PSG-Bayern di Champions League e poi cercare di far respirare la squadra di Pochettino come un consumato veterano – pur col rimpianto di non aver concretizzato una occasione molto favorevole per chiudere la pratica – ha sicuramente fatto piacere a Roberto Mancini, che sta valutando se assegnare al vercellese una delle maglie ancora libere nella rosa dell'Italia per gli Europei della prossima estate.
A 21 anni compiuti da poco, Kean è un giocatore ormai solido e affidabile ad altissimi livelli, come sa bene il PSG che in questa stagione – complici i problemi fisici di Icardi – gli ha dato tanto spazio. Arrivato l'estate scorsa in prestito dall'Everton, l'attaccante ha visto il suo valore schizzare in alto fino a toccare gli attuali 50 milioni che il club inglese ritiene il prezzo giusto per chi sia interessato al prezioso articolo.
Al momento l'ipotesi che resti a Liverpool è quella meno probabile, mentre il PSG dal canto suo ancora non ha cominciato a parlare di una possibile trattativa per riscattarlo, visto che prima deve definire le questioni ben più importanti – anche da un punto di vista di impegno finanziario a lungo termine sul fronte ingaggi – dei rinnovi di Neymar e Mbappé, senza contare anche il fronte Icardi, la cui permanenza è tutta da verificare (con annesse voci di scambio con Dybala).
Sullo sfondo – ma neanche tanto – c'è la Juventus, che due anni fa decise di sacrificare il ragazzo sull'altare delle sante plusvalenze, cedendolo per 30 milioni all'Everton. Operazione quasi necessaria, a fronte di un parco attaccanti che all'epoca annoverava Ronaldo, Dybala, Higuain e Mandzukic e di un rinnovo che sarebbe dovuto essere a cifre ‘raiolane', essendone il buon Mino il procuratore. E pazienza se adesso qualche rimpianto in casa bianconera c'è. Al punto che un pensiero al ritorno di Kean lo si sta facendo alla Continassa e dintorni.
"La Juventus su di me? Ora mi concentro sulla semifinale di Champions, mi godo il momento e non penso al mio futuro. Io lavoro tanto sul campo, del futuro non so niente". Inappuntabile nelle dichiarazioni post partita di ieri sera, Kean sa che la Juve è tra le squadre che se lo porterebbero volentieri a casa, con la premessa inderogabile – in tempi pandemia e di no cash – che l'affare possa essere realizzato sulla base di uno scambio, mettendo sul piatto giocatori di valore simile o comunque con un piccolo conguaglio.
Il nome buono in tal senso sarebbe quello di Merih Demiral, giocatore in grande ascesa anche nella valutazione del mercato europeo – nonché di soli due anni più vecchio di Kean – e con prezzo non molto distante. Un'operazione che farebbe prendere due piccioni con una fava alla Juve, visto che generebbe anche una plusvalenza di decine di milioni da mettere a bilancio. Il ‘gancio' sarebbe proprio Mino Raiola, che in bianconero gestisce De Ligt e Bernardeschi, e col quale i rapporti sono ottimi. Ragionamenti che a Torino si intrecciano con quelli relativi alle scelte da fare su Ronaldo e Dybala: si preannuncia un'estate molto calda.