Karlstrom racconta la sua storia, ha il diabete dall’età di 16 anni: “È qualcosa a cui pensi ogni minuto”
Jesper Karlstrom è uno dei giocatori chiave nel 3-4-2-1 dell'Udinese allenata da Kosta Runjaić. Il centrocampista svedese gioca lì in mediana e nei giorni scorsi ha rilasciato un'intervista in cui ha rivelato la malattia di cui soffre: il diabete di tipo 1. Ne ha parlato a Sky Sport sottolineando come ne soffra dall'età di 16 anni. Una condizione di vita con cui ha imparato a convivere Karlstrom che con grande coraggio e forza non ha mai voluto abbandonare il sogno di giocare a calcio. Ne ha parlato anche per mandare un messaggio a chi come lui ne soffre.
"È una malattia cronica che ho scoperto di avere a 16 anni, sono più o meno abituato adesso" ha sottolineato il calciatore dell'Udinese che ha poi sottolineato dettagli della sua vita. "Il diabete è qualcosa a cui bisogna pensare ogni minuto, faccio le iniezioni prima di mangiare ma a volte anche di più – ha detto lo svedese -. Sono abituato e non è un problema. Ci sono molte cose a cui devi pensare sempre. A cosa mangiare, che tipo di allenamento abbiamo…". Karlstrom ha poi sottolineato anche come abbina il calcio alla sua condizione di vita con la malattia.
Ogni domenica, ha fatto sapere, prima di scendere in campo fa la sua dose di insulina e poi corre a combattere sul rettangolo verde con i propri compagni di squadra. "È qualcosa che ho sempre nella mia mente, ma ci sono così abituato che non ricordo come fosse prima, quando potevo mangiare e fare le cose senza dovermi preoccupare – ha continuato ancora nel suo racconto il centrocampista dell'Udinese -. Ma tutti hanno problemi differenti, questo è uno dei miei, devi solo fare del tuo meglio. E io penso di averlo fatto e dimostrato”.
Il messaggio di Karlstrom rivolto a chi soffre di diabete
Karlstrom, che con l'Udinese nel prossimo impegno di campionato sarà impegnato al Tardini contro il Parma, ha poi aggiunto: “Ne ho parlato tanto durante le interviste e mi hanno fatto molte domande sia bambini sia i genitori che hanno il diabete – ha spiegato il calciatore -. Voglio dimostrare soprattutto ai più piccoli che pensano che possa essere un problema, che li possa fermare nel fare quello che vogliono. Ma non è così. Ed è bello per me".
