Kane svela cos’è accaduto con Bellingham sul rigore, l’ha dovuto ignorare: “L’ho visto borbottare”
Jude Bellingham non ha inciso come si pensava nell'andata della semifinale di Champions tra Bayern Monaco e Real Madrid. Il talento delle Merengues però è stato protagonista di un episodio abbastanza curioso nel corso della sfida pareggiata 2-2 dalla squadra di Ancelotti contro quella di Tuchel. Un momento che di certo non è sfuggito alle telecamere che immediatamente hanno immortalato Bellingham avvicinarsi a Harry Kane poco prima che l'attaccante dei bavaresi calciasse il rigore che ha consentito ai padroni di casa di portarsi sul momentaneo 2-1.
Bellingham, inglese e compagno di Nazionale di Kane, ha cercato di deconcentrare e dissuadere l'ex Tottenham dalla battuta di quel penalty. Voleva distrarlo, o meglio, ci ha provato, ma ha trovato dall'altra parte un Harry Kane glaciale capace di ignorarlo non rivolgendogli nemmeno lo sguardo. Bellingham ha giusto il tempo di sussurrargli qualcosa nell'orecchio sinistro prima di essere spostato dall'arbitro che inevitabilmente stava assistendo a quella scena sul dischetto del rigore. "L'ho visto borbottare" ha detto Kane a fine partita.
L'attaccane inglese è stato intervistato subito dopo la sfida dell'Allianz Arena a TNT Sports. Gli è stato subito chiesto cosa gli avesse detto il suo compagno di nazionale Bellingham prima del rigore, Kane ha prontamente spiegato: "Non so cosa stesse dicendo – dice – L'ho visto borbottare qualcosa. Una volta che però mi trovo in quel momento, sono nella mia zona, cercando di tenere tutti fuori. Sono sicuro che stesse dicendo qualcosa per cercare di scoraggiarmi."
Singolare come un giocatore come Bellingham debba ricorrere a un certo tipo di trucchetti per cercare di arrecare vantaggio alla sua squadra. Da specificare come il talento del Real Madrid sia stato una delle grandi delusioni della serata nella squadra di Ancelotti che ha dovuto sostituirlo a sorpresa al minuto 60. "Aveva i crampi dopo un'ora" ha sottolineato il tecnico italiano anche se subito dopo si scoprirà che Bellingham era stato vittima di un virus poco prima della sfida ed era dunque debilitato. Sta di fatto che non è riuscito nel suo intento di distrarre Kane il quale ha poi messo a segno magistralmente quel tiro dagli undici metri.