Juventus-Udinese 3-1: con il tridente delle meraviglie è una Juve ‘champagne’
La prima Juve con il tridente delle meraviglie è uno spettacolo. I bianconeri trascinati da Dybala, Higuain e Cristiano Ronaldo, asfaltano la malcapitata Udinese e in un solo momento ritrovano gol, gioco, vittoria (che mancava da due turni) e vetta, momentanea, della classifica. Allo Stadium i campioni d'Italia in carica si esaltano battendo i friulani con un rotondo e convincente 3-1 frutto della doppietta di CR7 e della rete di Bonucci, tutte realizzate nel primo tempo. Inutile la rete di Pussetto arrivata all'ultimo minuto di recupero. Detto ciò andiamo a vedere cosa è successo all'Allianz Stadium nella gara valida per la 16a giornata della Serie A 2019/2020 tra la Juventus di Maurizio Sarri e l'Udinese di Luca Gotti.
Con il tridente delle meraviglie è una Juve ‘champagne'
Dopo due gare a secco, la Juventus vuole ritrovare la vittoria in campionato per mettere pressione all'Inter (impegnata questa sera sul campo della Fiorentina) e per riprendersi, almeno momentaneamente, la vetta della classifica. Per farlo Maurizio Sarri decide di schierare il tanto acclamato tridente offensivo con Paulo Dybala alle spalle del tandem composto da Gonzalo Higuain e Cristiano Ronaldo. Prova di maturità dunque per loro, ma giornata importante anche per Gigi Buffon, preferito a Szczesny, che raggiunge Alessandro Del Piero come giocatore più presente nella storia della Serie A a girone unico con la maglia della Juventus a quota 478 presenze.
Dybala e Higuain ispirano, CR7 è un rapace
Pronti, via e i bianconeri partono fortissimo con il dominio nel possesso palla, pressione ultraoffensiva e i tre attaccanti, supportati anche dai centrocampisti Rabiot, Bentancur (schierato in cabina di regia al posto dello squalificato Pjanic) e Matuidì, che si cercano con scambi stretti per trovare lo spazio per la conclusione a rete. E così ai piemontesi bastano soltanto nove minuti di gioco per sbloccare il match: Bonucci con un lancio millimetrico trova Dybala in area avversaria, la Joya stoppa di petto e prova a saltare il proprio marcatore, sul rimpallo arriva in corsa Cristiano Ronaldo che con un preciso diagonale batte Musso e porta in vantaggio i campioni d'Italia in carica. Il gol non cambia il tema tattico della gara con la Juventus che continua a spingere alla ricerca del raddoppio, mentre l'Udinese si affida a sporadiche ripartenze condotte da Okaka e Lasagna che però non riescono ad impensierire Buffon. Rete del raddoppio che gli uomini di Sarri trovano al 20′ con uno splendido lob del suo numero #10 annullato però per un precedente controllo col braccio dello stesso argentino.
Bonucci da top player, Demiral non fa rimpiangere de Ligt
I friulani provano a rifiatare tentando di alzare il proprio baricentro (sfruttando anche qualche indecisione difensiva del brasiliano Danilo) ma il tridente bianconero continua a trovarsi a meraviglia e continua a collezionare occasioni da rete: pregevole quella avviata dal recupero palla di Dybala al limite della propria area di rigore, rifinita da Cristiano Ronaldo e conclusa da Higuain che trova però l'attenta risposta di Musso. Stessa sorte qualche minuto più tardi per il potente tiro del Pipita lanciato in profondità da un altro passaggio illuminante del connazionale. Il raddoppio è però nell'area e al 37′ ci pensa di nuovo il cinque volte Pallone d'Oro a siglarlo finalizzando l'ottimo assist del centravanti con un altro rasoterra, questa volta di sinistro, che non lascia scampo al portiere ospite. Prima dell'intervallo la Juventus trova addirittura il gol del 3-0 (cosa che non succedeva dal febbraio 2018). Questa volta a confezionarlo sono però i due difensori centrali: sul calcio d'angolo battuto da Dybala, Medhi Demiral, preferito a de Ligt, fa la sponda per Leonardo Bonucci che di testa anticipa Musso e deposita il pallone in rete.
La Juve controlla: anche Buffon si iscrive alla festa bianconera
In avvio di ripresa i friulani si buttano in avanti ispirati da un Rodrigo De Paul in crescita dopo un primo tempo da spettatore non pagante, per riaprire un match che dopo 45′ sembra già chiusa, ma sono ancora i tre tenori di Maurizio Sarri a collezionare la prima vera occasione da rete del secondo tempo: CR7 avvia, Higuain rifinisce e questa volta è Dybala che conclude con un altro pregevole pallonetto che però sbatte sulla parte alta della traversa e finisce sul fondo. Al 55′ si iscrive alla festa bianconera anche Buffon che con un grande intervento nega la rete del 3-1 a Lasagna trovatosi a tu per tu con l'esperto estremo difensore campione del mondo.
Ma è dall'altro lato del campo che fioccano le occasioni con i tridente juventino che imperversa dalle parti di Musso che deve impegnarsi per limitare il passivo, mentre dietro ci pensano Bonucci e Demiral a stoppare le poche azioni offensive create dagli ospiti che cominciano a pensare al prossimo match come dimostrano le sostituzioni di Okaka e De Paul che lasciano spazio a Pussetto e Walace. Per l'ultimo quarto d'ora di gioco anche Sarri decide di far rifiatare alcuni dei suoi uomini più importanti e così richiama in panchina Dybala, Bonucci e Higuain sostituendoli con Bernardeschi, de Ligt e il rientrante Douglas Costa, ma il risultato non cambia e serve un altro grande intervento di Musso per negare la tripletta a Cristiano Ronaldo deviando in angolo la botta ravvicinata del fenomeno portoghese che qualche minuto più tardi vede la sua conclusione finire sul palo con il portiere argentino battuto. Nel finale a segnare è però l'Udinese con il neontrato Pussetto che all'ultimo minuto di recupero risolve una mischia in area bianconera siglando il gol della bandiera per i friulani.
Tabellino e voti
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon 7; Danilo 6, Bonucci 7.5 (dal 76′ de Ligt sv), Demiral 7, De Sciglio 6; Rabiot 6, Bentancur 6.5, Matuidi 6.5; Dybala 7.5 (dal 75′ Bernardeschi sv); Higuain 7 (dal 80′ Douglas Costa sv), Cristiano Ronaldo 8. All. Sarri 7.
UDINESE (3-5-2): Musso 6.5; De Maio 5, Troost-Ekong 5.5, Nuytinck 5; Ter Avest 4.5, Fofana 5, Mandragora 5.5, De Paul 5 (dal 67′ Walace 5.5), Stryger Larsen 5.5 (dal 87′ Nestorovski sv); Okaka 5 (dal 61′ Pussetto 6.5), Lasagna 5. All. Gotti 5.