Juventus, Sarri: “Niente calcoli in Champions. Cristiano Ronaldo? È in crescita”
Uscita indenne dalla sala del dentista di Bergamo, la Juventus è pronta a sintonizzarsi sulle note dell'ormai famoso inno della Champions League. L'Allianz Stadium si sta infatti già preparando per la super sfida del quinto turno del gruppo D: quella con l'Atletico Madrid del ‘Cholo' Simeone. I bianconeri, già qualificati, dovranno dunque tener testa agli spagnoli: ancora a caccia della qualificazione agli ottavi di finale.
Nel consueto incontro della vigilia con la stampa, Maurizio Sarri ha parlato dei pericoli che i suoi ragazzi potrebbero incontrare contro l'Atletico: "Non dobbiamo fare calcoli e se scendiamo in campo solo per non prenderle sarà un errore. La squadra di Simeone è difficile da affrontare, sarà una partita difficile anche mentalmente perché se pensiamo che siamo già qualificati siamo morti. Il primo posto è fondamentale".
Il talebano Sarri
Contro i ‘Colchoneros' Sarri si aspetta di vedere qualche miglioramento rispetto alle ultime uscite: "Vorrei vedere la squadra più continua in certi atteggiamenti – ha spiegato il mister bianconero – Di sicuro ci sono margini di miglioramento, perché ora giochiamo solo sprazzi e non sempre mettiamo in campo quello che vogliamo fare. Prima ero un talebano perché volevo giocare sempre il mio calcio, ora non va bene perché mi devo adattare alle caratteristiche dei giocatori. Sono certo che miglioreremo col tempo".
Il rapporto con Cristiano Ronaldo
Tra le domande poste al tecnico di Figline Valdarno anche quella sul suo feeling con Cristiano Ronaldo: "Il mio rapporto con i giocatori è buono, poi se uno si arrabbia per una sostituzione è positivo, soprattutto se è uno che ha vinto tutto e dimostra che ha grandi motivazioni. Mi sta benissimo, come ho sempre detto ormai è 25 anni che vedo uscire giocatori incazzati per le sostituzioni, quindi non mi fa né caldo né freddo. Ieri Cristiano ha fatto la seduta con i compagni, sembra in crescita – ha concluso Sarri – Valuteremo dopo gli allenamenti di oggi e domani se ci sono state ripercussioni, ma penso e spero di no. Anche De Ligt e Bernardeschi sono da valutare".