Juventus, Sarri: “Ronaldo? È un fuoriclasse. E tutto deve ruotare intorno a lui”
Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta. La famosa frase di Boniperti è stampata dentro lo Stadium e nella testa dei giocatori di Maurizio Sarri: meno belli del solito, ma sempre pronti ad azzannare la preda specialmente nelle giornate favorevoli come quella di oggi. "Stasera abbiamo fatto una partita meno pulita del solito – ha spiegato il tecnico della Juventus a Sky – Il nostro errore è stato quello di non averla chiusa, nonostante le ampie possibilità di chiuderla, sia nel finale di primo tempo, sia nello spezzone di partita dopo il 2-1".
La vittoria che ha permesso alla vecchia signora di guadagnare altri due punti sull'Inter, è arrivata con qualche patema di troppo. E questo Sarri lo ha candidamente ammesso: "In queste situazioni si finisce spesso per soffrire negli ultimi 5 minuti, anche perchè abbiamo giocato contro una squadra in salute e molto pericolosa – ha aggiunto Sarri – Avevano fatto bene anche prima delle due sconfitte con la Lazio, ma sono state due parentesi perché la squadra è in crescita".
Il turnover e i gol da palla ferma
Tra gli argomenti toccati dall'allenatore juventino, anche i cambi di formazione rispetto alla sfida contro l'Udinese in Coppa Italia: "Abbiamo cambiato molto, e rispetto a mercoledì ne ho cambiati sette. Dopo il 2-1 volevo mandare un messaggio alla squadra, bisognava chiuderla perchè potevano esserci dei problemi nel finale di partita e non l'abbiamo fatto. Questi palleggi nella nostra metà campo a fine partita a me non piacciono per esempio, io preferirei prendere un gol in contropiede piuttosto che soffrire così. Cristiano Ronaldo? Ti crea un problema, ma te ne risolve cento. È un fuoriclasse e tutto deve ruotare intorno a lui".
"Come evitare i gol da palla ferma? Basta un po' di passività in meno – ha concluso Sarri – In occasione del gol di Cornelius abbiamo tutti giocatori fermi e con una postura del corpo che dice che sono fermi anche mentalmente. Bisogna essere molto più attivi. Paura dell'Inter o della Lazio? Ho paura per cose più serie. Qui stiamo parlando di partite e di sport. Sappiamo di avere due avversarie fortissime, una in momento talmente strepitoso che si spera duri poco".