Juventus, Real e Barcellona rischiano due anni fuori dalla Champions: al TAS contro l’Uefa
L'ultimo comunicato dell'Uefa non fa cambiare la posizione di Juventus, Real e Barcellona. Il massimo organo calcistico continentale ha annunciato di aver trovato un accordo con le 9 società che hanno fatto dietrofront sul tanto discusso nuovo format, preannunciando sanzioni nei confronti dei 3 dissidenti. Bianconeri, blaugrana e merengues non sono spaventate dalla pressione che arriva dell'Uefa e sono pronte a rivolgersi al Tribunale Arbitrale dello Sport, soprattutto nel caso in cui dovesse arrivare l'esclusione dalla Champions di due anni.
"La questione sarà prontamente deferita agli organi disciplinari competenti". Così l'Uefa ha liquidato la posizione di Juventus, Real Madrid e Barcellona, ovvero i tre club che al contrario di Arsenal, Milan, Chelsea, Atletico, Inter, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham, non hanno rinunciato al progetto della Superlega. Se gli ex "ribelli" hanno fatto mea culpa, rinunciando in toto all'idea del nuovo format e accettando di buon grado anche sanzioni economiche, bianconeri, blugrana e merengues, non hanno intenzione di fare passi indietro. Secondo le indiscrezioni delle ultime ore anzi, sono pronte ad andare fino in fondo.
Nel caso in cui la pressione dell'Uefa dovesse tramutarsi in sanzioni pesanti, con una possibile esclusione per due anni dalla Champions, allora Juventus, Real e Barcellona potrebbero rivolgersi al Tas per una vera e propria battaglia legale. Non sono da escludere anche comunicati ufficiali nelle prossime ore. A tal proposito il Mundo Deportivo ha sottolineato il fastidio del presidente Laporta, che ha definito "inaccettabile" la nota Uefa, chiedendo rispetto anche per i propri tifosi. I catalani sono fortemente convinti della necessità di prendere provvedimenti drastici per salvare il calcio, motivo che porta al ribadire la bontà della Superlega.