Juventus, Pjanic deluso dall’eliminazione e da Sarri: “Speravo e volevo giocare di più”
Dopo l'eliminazione in Champions League per mano del Lione di Rudi Garcia, l'amarezza è comparsa sul volto di Maurizio Sarri e dei suoi giocatori. Specialmente su quello di Miralem Pjanic, che sperava di lasciare l'Italia e volare a Barcellona con un ricordo migliore: "C'è grande delusione, tenevamo a passare questo turno – ha spiegato il bosniaco davanti alle telecamere di Sky – Avevamo tutto in mano, abbiamo iniziato male la partita, ma siamo sempre rimasti dentro alla gara. Ci mancava un gol nel finale, peccato perché loro erano molto stanchi".
La lucida analisi del centrocampista è poi passata anche da una specie di risposta alla frase pronunciata un suo compagno: "Ho sentito Bonucci parlare di nono scudetto – ha aggiunto – Non voglio sminuire le sue parole, ma questo club deve ambire a molto di più. È costata cara la partita dell'andata, il Lione doveva e deve essere alla nostra portata". Arirvato al capolinea della sua avventura bianconera, Pjanic ha inoltre fatto un bilancio del suo ultimo periodo sotto la guida tecnica di Maurizio Sarri.
Lo sfogo del centrocampista bosniaco
"Gli ultimi mesi non sono andati come pensavo, non so per quali motivi. Speravo e volevo giocare di più, ma le scelte dell'allenatore sono da accettare. Al Napoli il mister ha dimostrato qualcosa di molto buono, la squadra era molto coinvolta. Quest'anno invece avevamo difficoltà, anche gli avversari sapevano che molto passa dal regista".
"Forse abbiamo giocato un calcio diverso, ma non lo dico io, lo abbiamo dimostrato nelle varie partite. Ci vuole tempo, anche se vincere non è semplice. Lo abbiamo reso semplice, ma non lo era, non dobbiamo sminuire quanto fatto. In Europa questo club deve fare di più, ambire a vincere – ha concluso Pjanic – Per arrivare a vincere serve anche avere tutti a disposizione e negli ultimi anni non è successo".