Juventus, Pjaca ha rinnovato il contratto firmando fino al 2023

Per Marko Pjaca la prossima sessione di calciomercato non interesserà. Il giocatore bianconero ha già trovato l'accordo ufficiale con il club per il prolungamento del suo contratto, firmando la nuova scadenza al 2023. E' quanto si apprende dalla nota ufficiale della Juventus per la relazione finanziaria semestrale pubblicata sul sito della società torinese. Dunque, una decisione presa anzitempo la problematica attuale del coronavirus e che toglie il centrocampista dal prossimo mercato, a prescindere del periodo e della durata dello stesso.
Il rinnovo con in bianconeri, che ne detengono il cartellino, è arrivato la scorsa estate mentre ai primi del 2020, nella sessione invernale di calciomercato, per Pjaca è arrivata la cessione in prestito all'Anderlecht, con cui si ha una opzione di acquisto, prolungata per un'altra stagione.
Il calciomercato post coronvirus
Il croato, dunque, è ufficialmente fuori dai giochi delle prossime trattative che verosimilmente si svilupperanno in estate inoltrata ma che non lo riguarderanno qualora la FIFA decidesse di procedere a proroghe e deroghe speciali per i contratti. Infatti, con la stagione attualmente ferma, la sessione di mercato andrà sicuramente oltre il prossimo 30 giugno, termine naturale di tutti gli accordi in scadenza.
Campionato belga sospeso
Marko Pjaca, prima della pausa per l'emergenza sanitaria mondiale, si era infortunato al crociato e stava recuperando. Ma anche e se dovesse riprendere la stagione regolare per portarla a termine, il centrocampista non scenderà più in campo se non nella prossima visto che proprio in Belgio è stata ufficializzata la sospensione definitiva del campionato con l'assegnazione del titolo.
L'arrivo alla Juve e i prestiti
Pjaca era arrivato alla Juventus nell'estate del 2016 dalla Dinamo Zagabria per 23 milioni di euro e un accordo iniziale fino al 2021, di cinque anni. Poi era iniziata la girandola dei prestiti: prima allo Schlake04, poi alla Fiorentina e infine all'Anderlecht.