Juventus, Pirlo e il ruolo di Cristiano Ronaldo: “Il centrosinistra, la sua posizione preferita”
In Champions League è partita con il piede giusto, ma in campionato continua a lasciare qualche dubbio. Dopo i pareggi con Roma e Crotone, la Juventus ha rallentato anche contro l'Hellas Verona al termine di una partita difficile e ben giocata soltanto a tratti dai ragazzi di Andrea Pirlo. Rispetto agli altri anni, ai bianconeri mancano infatti gli uomini migliori in difesa, un po' qualità in mezzo al campo e soprattutto Cristiano Ronaldo.
Senza il cinque volte Pallone d'Oro, la formazione campione d'Italia ha dimostrato di essere meno imprevedibile e di non avere un giocatore in grado di accendere la luce nei momenti più difficili. Ecco perché Pirlo spera di recuperarlo in extremis (Coronavirus permettendo) per la difficile partita di Champions League contro il Barcellona: in programma mercoledì prossimo, 28 ottobre, alle ore 21.00 all'Allianz Stadium.
Come giocherà la Juventus dopo il ritorno di Cristiano Ronaldo
Il ritorno di CR7 tra i convocati, obbligherà però l'allenatore a ridisegnare la sua squadra e soprattutto a decidere dove e con chi far giocare il portoghese. Le varianti offensive per Pirlo sono diverse, ma con in campo Cristiano Ronaldo il tecnico è infatti costretto a modificare assetto e uomini in funzione delle caratteristiche (e della volontà) del suo giocatore più importante. Dopo i mugugni della scorsa stagione con Sarri, il portoghese ha già confermato di non voler giocare da centravanti ma di preferire quella che è da sempre la sua zona di competenza: il centro sinistra del fronte d'attacco.
Davanti a questa richiesta/imposizione di CR7, Pirlo dovrà dunque sacrificare uno dei sue esterni (Chiesa o Kulusevski) e affidare il ruolo di terminale offensivo centrale a Morata. Il tutto con l'eventuale inserimento di Dybala dietro alle due punte. "Abbiamo in mente di far giocare Ronaldo con Morata o con Dybala, facendolo partire da centrosinistra, la sua posizione classica per venire dentro il campo vicino all'altra punta – ha spiegato il mister juventino a Sky nel post gara – Oggi ci è mancata l'ampiezza con Chiesa e abbiamo voluto provare con Bernardeschi. Le posizioni possono comunque variare in partita, se entra uno o l'altro non cambia nulla. Giocatori e posizioni possono interscambiarsi".
