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Giorgio Chiellini: “Tra 2 anni mi ritiro, la Juve può vincere la Champions”

Il capitano bianconero, ancora fermo ai box per la rottura del legamento crociato, ha rilasciato una lunga intervista nella quale ha toccati diversi argomenti: “Giocherò ancora un paio d’anni. Non di più. Poi mi piacerebbe fare una carriera dirigenziale. La vita di un allenatore invece non mi fa impazzire, non è un tipo di responsabilità che adesso mi sento dentro”.
A cura di Alberto Pucci
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Il suo rientro arriverà soltanto in primavera, magari giusto in tempo per dare il suo contributo per la volata finale. Costretto ai box per la rottura del legamento crociato, Giorgio Chiellini è tornato a parlare in una lunga intervista pubblicata dalla ‘Gazzetta dello Sport'. Tra gi argomenti toccati dal capitano bianconero anche quello relativo al suo addio al calcio: "Giocherò ancora un paio d’anni. Non di più. Poi mi piacerebbe fare una carriera dirigenziale. Con grande calma perché penso che l’errore più grande di noi calciatori, finita la carriera, è pensare di essere subito pronti".

Chiellini rifiuta la panchina

"Quando smetti pensi di sapere tutto del calcio. Però poi entri nel mondo del lavoro in cui quelli che hanno la tua età hanno fatto almeno 15 anni a buon livello. E anche se vai un gradino più sotto, trovi gente che ha 10 anni meno di te ma 10 in più di esperienza. Quindi hai un gap da compensare, ne devi essere umilmente consapevole. Perché non in panchina? La vita di un allenatore non mi fa impazzire", ha dichiarato Chiellini durante l'intervista.

Il motivo di un suo eventuale rifiuto ad un incarico da allenatore, il difensore juventino lo ha spiegato con chiarezza: "Ormai non basta più un buon schema tattico, i tecnici devono essere sempre più psicologi e leader motivazionali. Sono gestori come può esserlo un amministratore di un’azienda che deve gestire almeno 50 o 60 persone. È una vita totalizzante e devi accettare pressione e sacrifici di ogni genere. Non è un tipo di responsabilità che adesso mi sento dentro".

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La Champions League e l'Europeo

Nel corso della chiacchierata fatta con i colleghi del quotidiano milanese, Chiellini ha anche parlato dell'obiettivo della Juventus e del prossimo appuntamento con la Nazionale: "Cosa ci manca per vincere la Champions League? Un po' di fortuna sicuramente. Però qualcosa ci è mancato: la capacità di gestire quelle finali. A noi è sempre mancato poco, negli anni scorsi abbiamo perso delle partite in modo rocambolesco e siamo usciti in quel modo assurdo".

Tra i rimpianti più grandi di Giorgio Chiellini c'è anche il quarto di finale dello scorso aprile: "Quella che rimpiango di più è quella con l’Ajax, perché sono convinto che poi avremmo avuto la strada spianata verso la finale. L'Europeo? Se tutto andrà bene ci sarò. Mi piacerebbe godermi questo evento come mi sto godendo questi ultimi, stupendi, anni da calciatore".

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