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Juventus, la difesa preoccupa Sarri: presi nove gol nelle ultime tre partite

Le tre reti prese dalla Juventus a Reggio Emilia, oltre a rimettere parzialmente in discussione lo Scudetto, hanno nuovamente mostrato le crepe di un reparto che non è più sinonimo di garanzia e che nelle ultime tre partite ha incassato la bellezza di nove gol. Un dato allarmante per Sarri e per la dirigenza bianconera.
A cura di Alberto Pucci
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Nonostante i pochi punti di vantaggio, lo Scudetto della Juventus sembra a portata di mano. C'è però un dato allarmante che preoccupa la tifoseria della vecchia signora. Dopo il rocambolesco pareggio contro il Sassuolo, nel mirino della critica è infatti finita la difesa di Maurizio Sarri: capace di incassare nove gol nelle ultime tre partite. Presa a pallonate dal Milan e attaccata anche da Zapata e compagni, la retroguardia bianconera ha infatti traballato anche al ‘Mapei' lasciando più di un dubbio nella testa del tecnico della Juventus, che nel post gara ha candidamente ammesso: "Alterniamo buoni momenti ad altri che mi lasciano perplesso".

Da quando è ripartito il calcio, i campioni d'Italia hanno infatti messo in mostra entrambe le facce della loro medaglia: traballanti in Coppa Italia, dominatori nelle quattro vittorie di fila con Bologna, Lecce, Genoa e Torino e infine deludenti in occasione del ko con il Milan e degli ultimi due pareggi. La vittoria che manca da tre turni non è però il dato più allarmante. Sono i nove gol presi nelle ultime tre, e più in generale i 35 subiti in campionato, che mettono sul banco degli imputati la difesa che ad oggi non risulta più la migliore della Serie A.

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Una difesa da rivedere

Al di là delle eventuali colpe di Maurizio Sarri e di un centrocampo che non fa più filtro come ai vecchi tempi, la dirigenza juventina deve necessariamente guardare al suo pacchetto difensivo e fare delle importanti valutazioni per il futuro. Se Szczęsny (il migliore con il Sassuolo) e Buffon danno infatti ampie garanzie, al momento non si può dire altrettanto dei senatori Chiellini e Bonucci (68 anni in due e diversi problemi fisici con cui combattere), di Matthijs de Ligt (anche lui recentemente in infermeria e ancora poco continuo) e di un gruppo di giocatori esterni che danno il meglio in fase di spinta offensiva. Un'impietosa analisi, alla quale bisogna aggiungere l'inaffidabilità di Rugani e il normale ritardo di condizione di Demiral, che impone a Sarri e alla dirigenza una profonda riflessione per l'imminente mercato estivo.

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