Juventus, il bilancio di Chiellini: “Stagione senza senso”. E ‘dimentica’ Sarri
Non è stata una stagione facile per Giorgio Chiellini che ha dovuto guardare i propri compagni dalla tribuna per 4/5 di stagione, prima infortunandosi e poi non riuscendo più a ritrovare la condizione per dare una mano nel finale. Il capitano di mille battaglie è rimasto in disparte, anche in silenzio, provando a dare spinta e forza alla squadra così come lo faceva quando era in campo, ma mai prendendo il sopravvento su altre situazioni. Adesso, che tutto si è concluso, però, il bilancio resta gramo, sia a livello personale che nel collettivo di un gruppo che ha perso più occasioni di quante non sia riuscito a sfruttarne.
Per Chiellini è chiaramente una stagione da dimenticare in fretta, da archiviare e porre in un cassetto. Infortuni, la pandemia, un finale in calando da parte di un gruppo che si è perso cammin facendo, con il delicato – e mai sbocciato – feeling instaurato con Maurizio Sarri, tecnico esonerato subito dopo la eliminazione in Champions League contro il Lione: "Si prova a trovare un senso" scrive Chiellini sul proprio profilo twitter, regalando ai propri tifosi il bilancio complessivo di una annata negativa: "…Ma forse un senso non c’è"
Chiellini metto tutto nel calderone delle considerazioni: la propria sfortuna per l'infortunio, il dramma della pandemia e del lockdown, persino la delusione per l'eliminazione in Coppa e la gioia dello scudetto. Tutto ma non tutti: il capitano bianconero si ‘dimentica' Maurizio Sarri, allenatore che non cita mai e al quale non alcun riferimento nemmeno indiretto. Sintomo di un rapporto mai sviluppatosi e che tutti sapevano fosse difficile nello spogliatoio bianconero.
Ci sono stagioni difficili. Quando finiscono, ci si ferma. Si prova a trovare un senso. Un senso a una catena di infortuni che non mi ha permesso di aiutare la squadra. Un senso ad una pandemia, alla solitudine, al dolore. Un senso ad un ripresa e alla paura. Un senso alla gioia per il nono scudetto consecutivo. Un senso alla delusione per l’eliminazione in Champions. Un senso per i saluti, per chi va e per chi arriva. Ma forse un senso non c’è. Resta solo il mio pensiero per tutti coloro che hanno sofferto e soffrono, la mia voglia di ricominciare al meglio e la convinzione di voler continuare a vincere. Sempre. Fino alla fine!