Juventus, Higuain è tornato ad allenarsi: motivato, pronto e dimagrito
Con la voglia di ritornare a segnare, far bene, motivato e in piena forma fisica. Così Gonzalo Higuin, l'ultimo degli stranieri della Juentus a tornare sul campo della ‘Continassa' è apparso alla sua prima uscita ufficiale post Covid-19. Dunque, al momento, sono rientrate tutte le indiscrezioni di frizioni, lamentele, desideri di essere da tutt'altra parte rispetto a Torino. Per il ‘Pepita' argentino la realtà appare totalmente differente e ha stupito tutti in senso positivo. Gonzalo è apparso addirittura dimagrito, altro segnale confortante sulla volontà del giocatore di dimostrare che – al di là delle parole -i fatti dimostreranno il contrario, remando dalla parte del progetto bianconero.
Dunque, allarme rientrato perchè anche Gonzalo Higuain è agli ordini di Maurizio Sarri dopo aver superato la quarantena di rientro dall'estero. Il Pepita si è unito ai compagni e ha iniziato la propria preparazione in vista del ritorno del campionato, oramai previsto per la metà di giugno. Manca dunque meno di un mese e ci sono due mesi di inattività da recuperare. Per un giocatore che non ha mai nascosto i suoi problemi di peso, farsi trovare subito in forma è stato un merito non scontato, un segnale forte indirizzato a società, allenatore e compagni.
Quello che conta è cosa accade in campo, anche solo è il campetto della ‘Continassa'. Le parole vengono dopo. Anche le ultime che il Pepita ha pronunciato qualche giorno fa e che si sono rivolte al suo possibile futuro, al River, al ritorno in Argentina, ad un calcio lontano dall'Italia, dalla Juventus. Nessuno le ha negate, nessuno ha smentito, ma alla fine se Higuain al prossimo agosto, quando terminerà l'ultima fase del campionato, svolgerà la sua parte al meglio, nessuno avrà motivo di non sedersi attorno ad un tavolo e affrontare l'argomento. Il momento è prematuro, le priorità ora sono altre: Maurizio Sarri sta valutando tutti i singoli, ha necessità di capire il prima possibile chi sia più avanti o più indietro nella preparazione, non c'è tempo da perde: chi poi partirà, resterà o tratterà non è importante. Ora.