Juventus fuori dalle coppe con la nuova penalizzazione: cosa vuol dire sanzione “afflittiva”
Le motivazioni della sentenza con cui il Collegio di Garanzia del Coni ha rinviato alla Corte d'Appello della FIGC la decisione sul processo sportivo a carico della Juventus per le plusvalenze fittizie hanno diradato diversi dubbi riguardo a ciò che succederà adesso al club bianconero: ci sarà una nuova penalizzazione in classifica. E questa potrebbe portare all'esclusione dalle coppe europee nella prossima stagione.
L'impianto accusatorio non è stato messo in discussione (confermando quindi che vi è stata "voluta e reiterata alterazione delle evidenze contabili per effetto di numerose plusvalenze i cui valori erano fittizi"), così come la violazione da parte della società piemontese dell'articolo 4, comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva della Federcalcio, ribadendo dunque che la condotta della Juventus rientra nel campo della "slealtà sportiva". Il Collegio di Garanzia del Coni ha difatti accolto solo una delle ragioni su cui si basava il ricorso dei legali bianconeri, cioè quella inerente le carenti motivazioni riguardo le responsabilità sportive dei dirigenti senza delega (tra cui figura anche l'ex vicepresidente Pavel Nedved).
Ciò che è certo dunque è che la Corte d'Appello Federale comminerà alla squadra torinese una nuova penalizzazione in termini di punti nella classifica della Serie A 2022-2023. Tale sanzione dovrà però essere rimodulata in base alle indicazioni date dal Collegio di Garanzia del Coni che ha chiesto che la CAF "rinnovi la sua valutazione, in particolare, in ordine alla determinazione dell'apporto causale dei singoli amministratori, fornendone adeguata motivazione e traendone le eventuali conseguenze anche in ordine alla sanzione irrogata a carico della società Juventus F.C. S.p.A.".
Alla luce di ciò facile dedurre che per il club bianconero arriverà una nuova penalizzazione (probabilmente a campionato concluso) ma che questa sarà inferiore ai 15 punti comminati in precedenza dalla stessa Corte d'Appello FIGC (che aveva addirittura aggiunto 6 punti rispetto alla richiesta del Procuratore Federale Chinè che ne aveva chiesti "soltanto" 9).
Di fatto il giudice della CAF dovrà decidere quanti punti in classifica togliere alla Juventus ricordando che (come confermato dal Collegio di Garanzia del Coni) la sanzione dovrà essere afflittiva e che dovrà tenere conto della cosiddetta "dosimetria sanzionatoria" (diversa valutazione del comportamento tenuto in sede sportiva da quello tenuto in ambito societario) e che vi dovrà essere un "necessario rapporto di proporzione fra lo specifico comportamento tenuto e la sanzione irrogata".
Inevitabile dunque che, alla luce di ciò e considerando il fatto che la nuova sanzione arriverà nel momento in cui la classifica della Serie A 2022-2023 sarà definita, lo scenario più plausibile è che l'entità della nuova penalizzazione che sarà comminata alla Juventus dalla Corte Federale d'Appello sarà del numero di punti necessario a far sì che la squadra non si qualifichi per le coppe europee nella prossima stagione (o quantomeno alla prossima Champions League).
Questo scenario ha dunque riportato al centro del dibattito l'ormai arcinota "afflittività della sanzione" su cui si era basata la richiesta del Procuratore Chiné, ma su cui sembra esserci poca chiarezza. Ed è proprio per diradare i dubbi a riguardo che abbiamo chiesto delucidazioni all'avvocato Carlo Rombolà, esperto di diritto sportivo e professore universitario di diritto Internazionale dello Sport.
Cosa vuol dire che la sanzione che sarà comminata alla Juventus dovrà essere afflittiva?
"Il concetto di afflittività della sanzione è molto semplice da comprendere nell’ambito della giustizia disciplinare: una pena è afflittiva quando priva il condannato di un bene individuale. Il che, trasposto nello sport, si traduce (in questo caso) in una sottrazione di punti in classifica che determino una posizione peggiore di quella che c’era prima".
In relazione a cosa verrà calcolato il grado di afflittività della sanzione nel caso della Juventus?
"La pietra di paragone nel calcolo dell’afflittività è senza dubbio la posizione occupata dal club prima dell’irrogazione della sanzione. Teoricamente, anche una sanzione che porti la Juventus dal secondo al terzo posto potrebbe considerarsi afflittiva, qualora i benefici, anche minimi, accordati a queste diverse posizioni di classifica siano differenti. Nel caso di specie, tuttavia, è più probabile che si opti per un'afflittività più consistente, da qui l’ipotesi più accreditata dell’esclusione dalle Coppe".
Quindi, alla luce delle motivazioni della sentenza di rinvio del Collegio di Garanzia del Coni, può essere quantificata qual è la sanzione minima per essere considerata afflittiva?
"Abbiamo appena risposto a questa domanda in linea teorica, ma nella pratica non è semplice fare una previsione, anche perché la concreta afflittività della sanzione potrebbe essere riparametrata da qui alla fine del campionato, a seconda della posizione in classifica dei bianconeri".