Juventus flop, è fuori dalla Champions: 3-2 con il Porto ai supplementari
La Juventus batte 3-2 il Porto dopo i tempi supplementari nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League ma staccare il pass per i quarti di finale sono i portoghesi. Protagonista del match Federico Chiesa che, dopo aver siglato il gol che ha mantenuto vive le speranze di qualificazione dei bianconeri, all'Allianz Stadium rimonta la formazione lusitana passata in vantaggio con un rigore trasformato da Sergio Oliveira con una doppietta. I lusitani, rimasti in 10 uomini a causa dell'espulsione di Taremi, però ai tempi supplementari trovano la rete di Sergio Oliveira che gli consente di andare ai quarti nonostante la successiva rete di Rabiot che regala l'amaro successo alla Juventus eliminata ancora agli ottavi di finale di Champions League.
Dopo un buon avvio di gara dove Morata si è visto negare il gol da una grande parata di Marchesin, anche all'Allianz Stadium si è rivisto il Porto del match d'andata con difesa serrata e veloci ripartenze che hanno portato più volte alla conclusione gli uomini di Sergio Coincecao. Ed è proprio su una di queste ripartenze che arriva il calcio di rigore che al 18′ sblocca il match: azione di Marega sulla corsia di destra, pallone in mezzo per Taremi che mette il piede davanti al pallone mentre l'irruento Demiral prova ad intervenire colpendo invece il piede dell'attaccante, Sergio Oliveira si presenta sul dischetto e spiazza Szczesny. Nel resto della prima frazione poi i portoghesi vanno più volte vicino al gol che chiuderebbe di fatto i conti qualificazione mentre gli uomini di Pirlo faticano a rendersi pericolosi dalle parti di Marchesin.
In avvio di ripresa però cambia tutto. Dopo appena 4 minuti dal rientro in campo Federico Chiesa sfrutta la sponda di Cristiano Ronaldo e con un preciso tiro a giro sul secondo palo batte l'estremo difensore dei lusitani e riporta in parità il match. A rendere più facile la rimonta ai bianconeri ci pensa poi l'ingenuo Taremi che in tre minuti rimedia due cartellini gialli (uno per proteste e l'altro per aver allontanato il pallone a gioco fermo) e lascia la sua squadra in dieci uomini. Al 54′ l'ex Fiorentina completa la rimonta ribadendo in rete di testa il preciso cross del solito Cuadrado e rimettendo in parità i conti qualificazione dopo il 2-1 dell'andata. Chiesa e compagni sfruttando la superiorità numerica e il momento positivo tentano di assediare il Porto alla ricerca del gol qualificazione, ma i portoghesi resistono (palo di Chiesa, traversa di Cuadrado e gol annullato a Morata per millimetrico fuorigioco) e portano il match ai tempi supplementari.
Nel primo tempo supplementare poche le occasioni da rete con la stanchezza che prende il sopravvento. Nel secondo tempo supplementare il gol di Sergio Oliveira su punizione (con la complicità della barriera bianconera) regala la qualificazione ai portoghesi. Inutile il gol di testa siglato nel finale da Rabiot che non evita la cocente eliminazione alla Juventus.