Juventus fischiata allo Stadium: solo quattro giocatori chiedono scusa ai tifosi
Non è difficile immaginarlo: i tifosi della Juventus sognavano un ritorno allo Stadium diverso dopo un anno e mezzo di porte chiuse. E invece le tribune dell'Allianz sono tornate a riempirsi per assistere all'inaspettata sconfitta degli uomini di Allegri contro l'Empoli, al termine di una prestazione a tratti sconcertante per contenuti tecnico-tattici e in un contesto ambientale reso già molto particolare dalla cessione di Cristiano Ronaldo, storia di qualche ora prima e ferita ancora aperta. Un mix dal retrogusto amaro che ha portato all'inevitabile reazione dei tifosi. La più naturale, in questi casi: una quantità copiosa di fischi che hanno accompagnato l'uscita dal campo della Juve sia al termine del primo tempo, sia – soprattutto – nel finale di partita.
Nel dopo-partita Allegri ha tracciato i contorni di una squadra in difficoltà sul piano delle certezze, tra una fisionomia tattica da riscoprire e l'inesperienza di alcuni giovani che devono ancora farsi le ossa. Scusanti che evidentemente non sono sufficienti per i tifosi della Juventus, almeno per quelli presenti all'Allianz Stadium per la prima partita casalinga della stagione. Una sconfitta interna contro l'Empoli, soprattutto per come è maturata, non è un risultato da Juventus. Ed è questo il messaggio che il pubblico di fede bianconera ha voluto trasferire alla squadra attraverso i fischi.
Un messaggio arrivato a destinazione. Alcuni calciatori della Juventus hanno compreso l'unicità del momento: rivedere negli occhi i propri tifosi dopo un anno e mezzo e presentarsi allo Stadium con una sconfitta contro una neopromossa. Non proprio il massimo. Quattro bianconeri hanno così deciso di ricambiare in qualche modo la pazienza e la fiducia dei propri sostenitori, dedicandogli un saluto misto a scuse per un risultato evidentemente non all'altezza della situazione.
Danilo, Bonucci e Dybala sono stati gli unici a recarsi sotto la curva al termine della partita, con Morata che ha fatto lo stesso fermandosi qualche metro più indietro. Un gesto che i presenti allo stadio hanno notato e apprezzato come segnale di attaccamento alla maglia. Nella speranza che possa essere l'inizio di un cammino diverso.