Storicamente ci sono delle società che hanno rapporti privilegiati in chiave mercato. La Juventus sin dagli anni '70 li ha avuti ad esempio con l'Atalanta, ma nell'ultimo decennio invece il canale privilegiato lo ha con il Sassuolo. Rapporti stretti che hanno portato a numerosi scambi, e che sono culminati con il passaggio in bianconero di Manuel Locatelli. Quando Marotta si è insidiato il legame tra Juventus e Sassuolo sono diventati intensi. Ma c'è anche un altro legame, molto diverso in realtà, tra le due società, che è rappresentato da Massimiliano Allegri, che è stato allenatore dei neroverdi, e proprio dopo un 4-3 subito dal Sassuolo venne esonerato dal Milan.

Diverse sono state le operazioni in sinergia tra le due squadre, specie nei primi, favorite anche dal legame professionale tra le due proprietà. Beppe Marotta, fino a tre anni fa amministratore delegato della Juventus, è da sempre molto legato a Giovanni Carnevali con il quale aveva lavorato già ai tempi di Monza, Como e Ravenna. Per non parlare della proficua collaborazione tra l'ex direttore sportivo della Juve Fabio Paratici e quello del Sassuolo Giovanni Rossi. I due sono stati compagni da giocatori nel Fiorenzuola in C1 e hanno collaborato fianco a fianco alla Juventus quando l’uomo mercato neroverde dirigeva il vivaio dei bianconeri. Con il passare degli anni, sono stati fatti diversi acquisti in sinergia da entrambe le squadre, a partire da Boakye nel 2011 per arrivare a tanti altri. L'ultimo è stato Locatelli.

Juventus-Sassuolo e le tante operazioni di mercato in sinergia

I rapporti tra le due società sono ottimi, ma non è certo giusto parlare di ‘Scansuolo', come ribadì nel 2018 dallo stesso Andrea Carnevali: "Mi dà fastidio quando dicono ‘Scansuolo' – disse – Con la Juve abbiamo un buon rapporto, ma abbiamo chiuso un numero superiore di operazioni di mercato con la Roma e altri club".

A frenare queste allusioni ci pensò anche lo stesso Giovanni Rossi un anno dopo. Il ds del Sassuolo ha ribadito come fosse sbagliato rimarcare sempre il rapporto con la Juventus tramutandolo in un altro senso: "Abbiamo buoni rapporti con tutti, ma quando ci sono di mezzo i bianconeri si rimarcano le cose". Rossi ci tenne a ribadire: "Abbiamo dei buoni rapporti con loro, ma anche con tutte le altre società – e concluse – Le dicerie non le possiamo mai fermare”.

Un rapporto di collaborazione continuo che negli anni però ha visto diversi giocatori acquistati dalla Juventus transitare al Sassuolo in prestito o in comproprietà. La lista è infatti abbastanza lunga: Ziegler, Chibsah, Zaza, Marrone, Peluso, Sensi, Berardi, Lirola e Rogerio, fino a Boakye, Zappa, Benucci, Castelletto e Cassata. Negli ultimi anni Hamed Traorè e Merih Demiral, difensore turco che dopo due annate con i bianconeri è passato all'Atalanta. Solo Berardi ha resistito alle lusinghe dei bianconeri non accettando mai il trasferimento alla Juventus negli anni. I malpensanti collegano quindi questi ottimi rapporti di mercato tra le due squadre, come un segno di sottomissione ai bianconeri da parte dello stesso Sassuolo, specie in virtù delle 11 vittorie di bianconeri in 16 incontri dal 2013 ad oggi tra le due squadre. Solo in due occasioni i neroverdi sono riusciti a vincere (1-0 ad ottobre 2015, 2-1 a Torino nell'ottobre 2021).

Si è detto che con l'addio di Marotta qualcosa avrebbe cambiato tra le due squadre. L'a.d. dell'Inter sta da tempo sondando il Sassuolo per Frattesi e Scamacca. Ma la Juventus la scorsa estate è riuscita ad acquistare Manuel Locatelli, con una formula molto vantaggiosa: prestito biennale, con obbligo di riscatto fissato a 25 milioni di euro più bonus di 12,5 milioni di euro.

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