Juventus, è il Cristiano Ronaldo Day: il portoghese alla Continassa per tampone e test
E' il Cr7 Day, il giorno di Cristiano Ronaldo. Dopo il lockdown trascorso lontano dall'Italia, nella sua Madeira accanto alla mamma convalescente e dopo il rientro in Italia e la quarantena di 14 giorni per chi ritorna dall'estero, finalmente è arrivato anche il momento del ritorno al campo. Alla ‘Continassa' dov'era atteso dallo staff del ‘J Medical' per l'ultimo atto prima di rimettersi a disposizione di compagni e mister Sarri. Cristiano Ronaldo questa mattina si è sottoposto a test medici e tampone anti Covid. Nelle prossime ore, il risultato e il visto sanitario per essere ufficialmente ‘abile e arruolato'.
Dopo oltre due mesi di fermo forzato, dunque, anche il campione portoghese è rientrato alla base bianconera. E' stato tra gli ultimi stranieri a far capolino in Italia ma ha organizzato il ritorno nei minimi particolari e in tempo utile per riprendere la preparazione, in realtà mai interrotta, con la Juventus. All'appello, adesso, mancano solamente Rabiot e Higuain che stanno trascorrendo gli ultimi giorni di quarantena, poi Maurizio Sarri avrà a disposizione l'intera rosa in attesa di sapere cosa succederà per il calcio italiano al bivio tra ripartenza e stop definitivo.
A bordo della sua Jeep, Cristiano Ronaldo alle prime ore del mattino ha fatto capolino al centro medico bianconero, dove avrà anche l'occasione di calcare l'erba della Continassa. Senza alcun contatto con compagni e staff tecnico, in attesa che si possa tornare agli allenamenti di gruppo, ma per Cr7 non sarà un problema: per tutta la durata dell'isolamento, il portoghese si è infatti continuato ad allenare, tra palestra, programmi personalizzati, uno stadio messogli a disposizione e qualche palleggio insieme a Cristiano Jr. Dunque, dovrebbe farsi trovare fisicamente pronto anche se mancherà, come per i suoi compagni, tutta la preparazione con il pallone, il ritmo partita, la ripresa del feeling coi compagni e le sedute tattiche che potranno iniziare unicamente nella ‘seconda fase' del calcio, quando si apriranno le porte agli allenamenti di squadra.