Juventus disposta a tutto per Rabiot: stipendio da capogiro pur di convincerlo a rinnovare
Il contratto di Adrien Rabiot con la Juventus scadrà il prossimo 30 giugno. Due settimane per provare a far firmare al centrocampista francese quel rinnovo che farebbe tanto felice anche lo stesso Thiago Motta. Una firma che però stenta ad arrivare e che la Juventus forse si aspettava già di avere. O quantomeno una risposta. E invece secondo quanto scrive Alfredo Pedullà, giornalista ed esperto di mercato, il club bianconero non avrebbe ancora ricevuto alcun riscontro da Rabiot dopo avergli presentato una proposta di rinnova con stipendio da capogiro.
Più di 7 milioni di euro a stagione per una cifra che si dovrebbe aggirare attorno ai 7,5 milioni. Il tutto per due anni con opzione oppure direttamente per tre anni. Un ingaggio a dir poco importante che la Juventus però non è disposta a far salire. Ultima chiamata, come si dice in questi casi, con Rabiot costretto ora a rispondere ai bianconeri. Al momento il giocatore è impegnato agli Europei e la Juventus si aspettava infatti una risposta prima che iniziasse il torneo in Germania. Ci sarà da aspettare, ma non molto, questa è l'ultima offerta.
Thiago Motta vuole fare di Rabiot il perno della Juve
Thiago Motta ha condiviso con un giovane Rabiot lo spogliatoio del PSG da calciatore. Motivo in più per volerlo in squadra da allenatore dopo averlo apprezzato da vicino proprio a Parigi. Imprescindibile nella formazione di Massimiliano Allegri, Rabiot dovrebbe essere il perno anche della Juventus del futuro targata Motta. La sensazione però, anche a fronte di questo stipendio offerto al giocatore, è che per Rabiot non sia solo una questione economica. Nell'ombra potrebbe esserci qualche proposta dalla Premier e la volontà del giocatore di cambiare aria.
Il piano della Juventus in attesa della risposta di Rabiot
Chiaro che con la prospettiva di prenderlo a parametro zero tra due settimane le squadre interessate aspetteranno quel momento. Da capire ora come farà la Juventus a convincerlo o rimpiazzarlo cercando un altro giocatore funzionale come lui al gioco di Motta. L'unica certezza, secondo Pedullà, è che la cifra offerta dalla Juve rappresenti già un ultimatum al giocatore. Il club bianconero e Giuntoli non supereranno ulteriormente il limite aspettando ora solo la risposta del giocatore per capire come muoversi eventualmente di conseguenza su altri fronti.