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Juventus, Bonucci: “Un’emozione strana, ma siamo felici dopo 90 giorni di buio”

Leonardo Bonucci si è mostrato soddisfatto a fine partita con la Juventus che ha raggiunto la sua 19a finale di Coppa Italia grazie alo 0-0 contro il Milan nella semifinale di ritorno. “E’ stata una gara strana, in un clima surreale senza pubblico. Ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno: siamo felici di avere dato un segnale di ripresa dopo tre mesi di buio”
A cura di Alessio Pediglieri
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La Juventus è volata in finale di Coppa Italia con il minimo sindacale: uno 0-0 allo JStadium che ha ottimizzato il pareggio di San Siro per 1-1. Una gara che ha segnato l'atto iniziale di un nuovo calcio, fatto di distanziamento sociale, mascherine e senza pubblico. Un clima quasi surreale on cui si è disputata la prima semifinale che condurrà alla seconda di sabato sera e poi all'atto finale del 17 giugno a Roma, all'Olimpico. Nel mezzo, anche sprazzi di buon calcio, agonismo, emozioni. Per Leonardo Bonucci, al centro della difesa bianconera di certo un momento molto particolare che però è stato vissuto con l'emozione di chi sa che si è dato un segnale di normalità ad un intero Paese: "Dopo mesi di sofferenza e buio siamo tornati a giocare e questo è il segnale più importante e positivo della serata"

Di certo non è stato facile per chi è sceso in campo bypassare tre mesi di sofferenze e dolori e concentrarsi per 90 minuti sul campo ma è stato fatto nel secondo esatto in cui Orsato ha fischiato l'inizio: "Una sensazione stranissima" ha continuato il difensore bianconero nell'immediato post partita "con un clima particolare, lo stadio completamente vuoto. Ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno e siamo felici di avere dato un segnale di ripresa per tutti. La partita? E' stata vera, abbiamo meritato e resistito, siamo felici di andare in finale".

La Juventus con questo pareggio a reti inviolate è stata in grado di gestire il risultato dell'andata. Ha avuto anche l'occasione ghiotta di passare in vantaggio con Cristiano Ronaldo nel primo tempo con il portoghese che però,  ha sbagliato il tiro dal dischetto. Poi un calo fisiologico di ritmo con le emozioni che sono venute meno fino ad un finale in cui tutte e due le squadre hanno pagato dazio a tre mesi di inattività. E' la 19a finale per i bianconeri che ne hanno perse solamente 5. Adesso si attenderà di conoscere l'avversaria che uscirà dalla sfida del San Paolo tra Inter e Napoli in programma sabato 13 giugno.

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