Juventus, Bonucci: “Con Sarri diventeremo i più forti d’Europa”
A Firenze dovevamo e potevamo dare di più, ma le partite dopo le Nazionali sono sempre un'incognita. Alla fine una squadra con grande carattere ha portato a casa un punto da Firenze e non so quanti ci sarebbero riusciti, ora siamo qui per iniziare un nuovo percorso con grande entusiasmo, energia e positività. Ci aspetta una partita difficile contro un Atletico che davanti ai propri tifosi tira fuori sempre qualcosa in più, noi dobbiamo essere bravi a prendere subito la partita in mano e a comandare dal primo all'ultimo minuto.
Son queste le parole che ha usato Leonardo Bonucci nella conferenza che precede l'esordio nella Champions League 2019/2020 contro l'Atletico Madrid al Wanda Metropolitano. Il difensore della Juventus, ai microfoni di Sky Sport 24, alla vigilia della sfida di domani sera e ha parlato del lungo percorso e del grande lavoro che bisogna fare per portare a casa la "coppa dalle grandi orecchie":
La Champions è una competizione lunga e quindi ci saranno periodi in cui staremo meglio mentalmente e fisicamente, altri meno. Questo è uno dei tre obiettivi della stagione, giochiamo questa Champions con entusiasmo e voglia, è un obiettivo, siamo tra le favorite e non ci nascondiamo, ma ci sono tante componenti che ti portano ad alzare la coppa. Il Liverpool lo scorso anno è stata una grande squadra, ma è stata anche molto fortunata.
Bonucci: Faremo di tutto per non far sentire la mancanza di Chiellini
Bonucci dopo l’infortunio di Giorgio Chiellini ha una grande responsabilità, visto che è l'uomo più esperto della difesa bianconera: "Giorgio è stata una perdita importante all'interno dello spogliatoio e sul campo. Ma con l’impegno di tutti, io, de Ligt, Demiral e Rugani faremo di tutto per non far sentire la sua mancanza".
Bonucci: de Ligt è in fase di adattamento
Il capitano della squadra campione d'Italia ha parlato anche del suo attuale compagno di reparto, Matthijs de Ligt, e del suo adattamento al calcio italiano e al modo di lavorare di Sarri:
Sta attraversando un percorso di adattamento come sto facendo io perché le richieste del mister sono ben precise e vanno in una direzione opposta rispetto alle nostre abitudini. Miglioreremo, de Ligt è giovane, avrò tempo per adattarsi e ha le qualità per diventare tra i migliori al mondo. Mi rivedo in lui? Anch’io, nel 2010, quando sono arrivato alla Juve ho avuto qualche difficoltà iniziali, ma avevo il vantaggio di arrivare da una squadra italiana, di conoscere la lingua e la mentalità juventina.