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Juventus-Bologna, svelato l’audio VAR sul rigore negato da Di Bello: ecco cosa si sono detti

Il designatore arbitrale Rocchi svela l’audio della sala VAR tra Fourneau, Nasca e Di Bello in occasione del presunto fallo di Iling su Ndoye in Juventus-Bologna. Alla fine l’intervento dell’esterno bianconero non fu giudicato come falloso: “Check completato, non c’è nulla”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Juventus-Bologna verrà ricordata a lungo per l'episodio del rigore non dato al Bologna per il presunto fallo di Iling su Ndoye. L'arbitro Di Bello, dopo un breve confronto col VAR, decide di non concedere il tiro dagli undici metri alla squadra emiliana nonostante le proteste della panchina rossoblu e la sensazione netta sin da subito che l'esterno inglese avesse colpito nettamente il centravanti del Bologna. Il direttore di gara si è confrontato con il VAR Fourneau supportato dall'AVAR Nasca e dopo un breve confronto alla fine si è deciso di non concedere alla squadra di Thiago Motta il tiro dal dischetto.

Dopo una settimana di polemiche condite dalla presunta estromissione di Di Bello per le prossime giornate di campionato, il designatore arbitrale Rocchi sfrutta un evento organizzato dall'AIA per mostrare a tutti il video e soprattutto l'audio di quei concitati momenti di confronto tra Di Bello e Fourneau. Subito si sente chiaramente che a inizio analisi lo stesso Fourneaun sia sfiorato dal dubbio: "Possibile rigore". Iniziano così i 35 secondi che alla fine sembrano raccontare qualcosa di diverso rispetto alle sensazioni che dall'esterno un po' tutti avevano avuto sul contatto tra Iling e Ndoye. Un filmato che alla fine si chiude così: "Check completato, non c'è nulla".

Il Var Fourneau apre la revisione di quel contatto in area di rigore con una frase che sembra far presagire a un inevitabile intervento per assegnare il tiro dagli undici metri al Bologna: “Possibile rigore”. Dopo pochi secondi però Fourneau chiede agli operatori di approfondire il contatto per essere totalmente di sicuro di quello che da lì a poco avrebbe fatto:

“Fammi vedere solo un’altra prospettiva…”. A quel punto, succede qualcosa di confusionario. Il fallo appare netto, ma a Fourneau e all’Avar Nasca tutto appare molto dubbioso. Fourneau chiede attenzione in sala e manda in video due o tre fermi immagine con telecamere poste da diverse angolazioni: “No, sta fermo, guarda… – dice Fourneau prima dell'intervento dell’Avar Nasca – Per me no”. E così, in una manciata di secondi, l’episodio è liquidato:

“Check completato, non c’è nulla”. Lascia dubbi però l'interpretazione data all'intervento anche perché lo stesso Fourneau prima di deliberare sembra dire: "Per me va lui…". Rocchi una volta terminato il filmato spiegherà così che l'errore principale sia stata solo la fretta di prendere quella decisione: "Revisione poco accurata – dice – Il Var doveva capire che le posizioni erano diverse”. Rocchi sulla questione relativa al fallo se fosse netto o meno aggiunge: “Da regolamento, non è rosso”.

Di Bello dunque non sarebbe stato aiutato a dovere, il suo è stato solo un errore di valutazione per Rocchi: "Di Bello non lo sospendo, io sospendo arbitri per motivi disciplinari e mi è capitato – ha spiegato – Magari farà un turno o due a casa, non di più. Ho bisogno di lui, se non uscirà è perché alcuni hanno fatto meglio di lui". Più netto invece il giudizio sui due rigori contestati dalla Juventus: “Non è rigore né il primo né il secondo di quelli chiesti dai bianconeri”.

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