Juventus, Andrea Pirlo: “Contro la Lazio abbiamo iniziato a giocare con 20 minuti di ritardo”
La vittoria in rimonta della Juventus sulla Lazio ha messo un punto esclamativo sull'attuale stagione bianconera. E' servito uno schiaffo, di Correa per svegliare la Vecchia Signora che ha ribaltato pronostico e risultato con un perentorio 3-1 finale che non ammette repliche. Andrea Pirlo lo sa e nel post partita non nasconde la propria soddisfazione, anche se non tutto è andato per il meglio perché l'approccio iniziale non è stato dei migliori.
"Siamo scesi in campo con 20 minuti di ritardo" ha sottolineato il tecnico della Juventus che non ha voluto regalare alibi ai propri giocatori, poi capaci di reagire e di dimostrare di essere ancora più che vivi: nei gol di Morata, nelle urla di gioia di Demiral, nella voglia di riscatto di Kulusevski, nella tenacia di Chiesa. "Kulusevski sta giocando da campione, Morata è fondamentale, Bernardeschi si è saputo sacrificare come terzino".
Un errore nel retropassaggio, una partenza sbagliata, non siamo partiti bene, Ma ciò che più mi è piaciuta è stata la reazione del gruppo, della squadra che ha saputo reagire e ribaltare la situazione. Non ci siamo abbattuti, abbiamo ripreso la gara, alzato il ritmo, sgombrato la testa. Ho avuto disponibilità da parte di tutti, nessuno si è tirato indietro. Erano fondamentali i tre punti ma ci portiamo dietro tutto.
La sensazione è che la testa fosse già al Porto, in Champions League dove sarà fondamentale non solo vincere ma qualificarsi: "No" assicura Pirlo "non eravamo deconcentrati. Il problema erano gli uomini contati, giocatori come Arthur e Cuadrado in campo senza molto allenamento sulle gambe, la difficoltà di alcuni nel giocare in posizioni non solite. Poi per martedì nessun problema: è un appuntamento così importante che non si potrà assolutamente sbagliare. Non serviranno discorsi particolari, per nessuno".